Öhrström suona la carica: «Col Chelsea possiamo farcela»
Il portiere delle Women’s: «Il Franchi ci darà la spinta»
Mancano due giorni al ritorno degli ottavi di Champions League contro il Chelsea. E se la Fiorentina Women’s ha ancora la possibilità concreta di passare il turno, ribaltando l’1-0 di Londra, lo deve soprattutto a lei: Stephanie Öhrström. Il portiere svedese, nel match di andata, ha parato l’imparabile: «Devo dire grazie alla mia difesa — sottolinea — perché ha fatto una gara strepitosa. Ma tutte hanno fatto una gran partita, a partire da Mauro, che ha fatto una gara di grande sacrificio. Io ho fatto solo il mio dovere ed è andata bene».
La parata più difficile? «La prima. Era un tiro da vicino molto insidioso. Sventare quel pericolo mi ha dato la sensazione di essere in serata positiva e ho pensato: posso continuare così». Infatti la svedese stava per parare anche il rigore di Carney: «Avevo capito che avrebbe scelto di tirare sulla mia destra. Però ha calciato molto bene. Un tiro rasoterra che difficilmente diventa preda di un portiere. Speravo che la palla si alzasse quel poco che bastava per deviarla. Invece niente».
Un match, quello del 17 ottobre, che è stato forse il più bello giocato dalla frizzante Stéphanie: «Se penso a com’è andata la partita nell’arco dei 90’, sì, quella contro il Chelsea è stata ad oggi la mia gara più bella». Non è un caso che siano arrivati complimenti un po’ da tutte le parti. Anche il quotidiano The Guardian ha sottolineato la prova del portiere viola: «Una bella soddisfazione. È sempre bello quando il tuo lavoro viene apprezzato. Però il complimento che mi ha fatto più piacere è stato quello ricevuto dai preparatori e dai portieri del Chelsea maschile. Il presidente Mencucci mi ha telefonato per dirmi che, durante un allenamento dei Blues, avevano parlato di me e della mia prestazione. Una cosa così non capita tutti i giorni».
Però adesso quella partita è archiviata. Adesso c’è la partita di ritorno di mercoledì 31 ottobre. Al Franchi, alle 19.30, arriverà il Chelsea e la Fiorentina proverà a fare l’impresa: «L’1-0 dell’andata è un risultato non male, per questo ritengo che abbiamo concrete possibilità di passare il turno. E poi al Franchi può succedere di tutto. Del resto siamo forti e abbiamo una squadra competitiva: ce la possiamo fare».
E poi, anche le inglesi avranno un punto debole: «Già prima dell’andata, il nostro staff ci ha fatto capire che tatticamente possiamo mettere in difficoltà il Chelsea. Secondo me, se continuiamo a pressarle in difesa, possiamo far loro male. È quello il loro punto debole. Se riusciamo a farle sbagliare, dobbiamo essere pronte ad approfittare dei loro errori. E ovviamente fare gol». Fare gol e stare attente alle loro attaccanti: «Soprattutto a Ramona Bachmann. La svizzera, classe 1990, è sempre tosta da incontrare. È imprevedibile».
Però anche la Fiorentina lo è, soprattutto se supportata dal suo pubblico: «Spero che ci siano davvero tanti tifosi mercoledì sera al Franchi. Sappiamo che il nostro pubblico è diverso da tutti gli altri. Che ha un amore grandissimo per la maglia viola, quindi con il suo supporto possiamo elevarci ulteriormente. Ogni persona in più presente allo stadio, sarà per noi una spinta in più». Ma Stéphanie deve ricordarsi di portare le chiavi per chiudere la porta: «Sarà fatto».
Carica Protagonista della gara d’andata: «Tanti complimenti, ma ora penso a mercoledì»