Corriere Fiorentino

Öhrström suona la carica: «Col Chelsea possiamo farcela»

Il portiere delle Women’s: «Il Franchi ci darà la spinta»

- Di Michela Lanza

Mancano due giorni al ritorno degli ottavi di Champions League contro il Chelsea. E se la Fiorentina Women’s ha ancora la possibilit­à concreta di passare il turno, ribaltando l’1-0 di Londra, lo deve soprattutt­o a lei: Stephanie Öhrström. Il portiere svedese, nel match di andata, ha parato l’imparabile: «Devo dire grazie alla mia difesa — sottolinea — perché ha fatto una gara strepitosa. Ma tutte hanno fatto una gran partita, a partire da Mauro, che ha fatto una gara di grande sacrificio. Io ho fatto solo il mio dovere ed è andata bene».

La parata più difficile? «La prima. Era un tiro da vicino molto insidioso. Sventare quel pericolo mi ha dato la sensazione di essere in serata positiva e ho pensato: posso continuare così». Infatti la svedese stava per parare anche il rigore di Carney: «Avevo capito che avrebbe scelto di tirare sulla mia destra. Però ha calciato molto bene. Un tiro rasoterra che difficilme­nte diventa preda di un portiere. Speravo che la palla si alzasse quel poco che bastava per deviarla. Invece niente».

Un match, quello del 17 ottobre, che è stato forse il più bello giocato dalla frizzante Stéphanie: «Se penso a com’è andata la partita nell’arco dei 90’, sì, quella contro il Chelsea è stata ad oggi la mia gara più bella». Non è un caso che siano arrivati compliment­i un po’ da tutte le parti. Anche il quotidiano The Guardian ha sottolinea­to la prova del portiere viola: «Una bella soddisfazi­one. È sempre bello quando il tuo lavoro viene apprezzato. Però il compliment­o che mi ha fatto più piacere è stato quello ricevuto dai preparator­i e dai portieri del Chelsea maschile. Il presidente Mencucci mi ha telefonato per dirmi che, durante un allenament­o dei Blues, avevano parlato di me e della mia prestazion­e. Una cosa così non capita tutti i giorni».

Però adesso quella partita è archiviata. Adesso c’è la partita di ritorno di mercoledì 31 ottobre. Al Franchi, alle 19.30, arriverà il Chelsea e la Fiorentina proverà a fare l’impresa: «L’1-0 dell’andata è un risultato non male, per questo ritengo che abbiamo concrete possibilit­à di passare il turno. E poi al Franchi può succedere di tutto. Del resto siamo forti e abbiamo una squadra competitiv­a: ce la possiamo fare».

E poi, anche le inglesi avranno un punto debole: «Già prima dell’andata, il nostro staff ci ha fatto capire che tatticamen­te possiamo mettere in difficoltà il Chelsea. Secondo me, se continuiam­o a pressarle in difesa, possiamo far loro male. È quello il loro punto debole. Se riusciamo a farle sbagliare, dobbiamo essere pronte ad approfitta­re dei loro errori. E ovviamente fare gol». Fare gol e stare attente alle loro attaccanti: «Soprattutt­o a Ramona Bachmann. La svizzera, classe 1990, è sempre tosta da incontrare. È imprevedib­ile».

Però anche la Fiorentina lo è, soprattutt­o se supportata dal suo pubblico: «Spero che ci siano davvero tanti tifosi mercoledì sera al Franchi. Sappiamo che il nostro pubblico è diverso da tutti gli altri. Che ha un amore grandissim­o per la maglia viola, quindi con il suo supporto possiamo elevarci ulteriorme­nte. Ogni persona in più presente allo stadio, sarà per noi una spinta in più». Ma Stéphanie deve ricordarsi di portare le chiavi per chiudere la porta: «Sarà fatto».

Carica Protagonis­ta della gara d’andata: «Tanti compliment­i, ma ora penso a mercoledì»

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 ??  ?? Stefani Öhrström sulle tribune del Franchi e in campo: mercoledì la sfida con il Chelsea
Stefani Öhrström sulle tribune del Franchi e in campo: mercoledì la sfida con il Chelsea

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