Tre tappe in regione, la corsa rosa celebra i maledetti toscani
Tre le tappe che passeranno da qui. Il sindaco di Fucecchio: evento non solo sportivo
Dopo un anno di assenza la Toscana torna protagonista del Giro, con l’edizione 2019 all’insegna delle salite, con il ritorno della Cuneo-Pinerolo e tre tappe — tutte affascinanti e che possono già muovere la classifica — nella nostra regione.
Si parte domenica 12 maggio 2019, con la seconda tappa Bologna-Fucecchio (prima volta sede di un arrivo) e si prosegue lunedì 13 maggio con Vinci-Orbetello, arrivo per velocisti, per finire martedì 14 maggio con la OrbetelloFrascati. «Per l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa è un successo — spiega il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli — raggiunto grazie anche all’aiuto dell’amico ed ex campione Andrea Tafi (nato a Fucecchio, ndr). Tutti gli 11 comuni dell’Unione saranno toccati dal Giro e a Fucecchio sarà reso omaggio al grande Indro Montanelli, nato nel 1909 come il Giro e ancora punto di riferimento del giornalismo e non solo. Sarà anche la tappa Bartali: pensiamo ad una mostra di foto su Gino e sui nostri campioni». Ieri a Milano, per la presentazione in diretta Rai Spinelli è andato assieme a Tafi e al sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia: «Sarà un grande evento, non solo sportivo, ma culturale, di promozione del territorio. E noi accoglieremo ciclisti, giornalisti ed i tifosi anche con le bandiere ed il corteo storico del nostro Palio».
Un tris che poterà sulle strade decine di migliaia di appassionati, complici i passaggi in luoghi simbolo del pedale toscano, come la salita di San Baronto su cui Bartali si allenava spesso e volentieri, e città come Prato, Empoli, Poggibonsi o Grosseto. La corsa parte per la prima volta nei suoi oltre cento anni di storia da Vinci in onore di Leonardo di cui ricorrono i 500 anni dalla morte, mentre il giorno prima la Bologna-Fucecchio sarà la «tappa Bartali» proprio perché sulle strade e sulle salite della zona Gino si allenava e le ha usate come «trampolino» in occasione di fughe e di vittorie nel Giro di Toscana. Non solo, in occasione dell’arrivo a Fucecchio la corsa ricorderà Indro Montanelli a 110 anni dalla nascita, il grande giornalista che nel 1947 e nel 1948 seguì per il Corriere della Sera il Giro.
Infine l’arrivo e la partenza — fortemente volute dall’amministrazione che ci ha lavorato fin dallo scorso anno e che si vestirà di rosa — ad Orbetello, da cui passando per Manciano la corsa rosa arriverà nel Lazio. La tappa più dura e interessante è la BolognaFucecchio e nell’Empolese Valdelsa in Giro torna dopo sei anni, nei luoghi dove è cresciuto agonisticamente e non solo anche Vicenzo Nibali, uno dei favoriti naturali della corsa edizione 2019, passando proprio a Mastromarco dove il campione siciliano ha vissuto e si è allenato per anni.