Corriere Fiorentino

Un vicolo cieco che nel week end diventa giungla

Fiumi di alcol, hashish e sosta selvaggia nelle notti a due passi da piazza della Repubblica

- Giulio Gori Antonio Passanese

Nelle sere dei fine settimana, via degli Anselmi si trasforma in un caos, complice la mala-movida. Nel vicolo cieco che finisce con le logge di via Pellicceri­a, non ci sono solo le decine di giovani assiepati davanti al Chiosco degli Sportivi, ma anche una giungla di auto e motorini parcheggia­ti in mezzo alla strada, fuori da ogni regola.

Così, tentare di attraversa­re quel tratto a piedi risulta un’impresa. E non per modo di dire. Sabato sera, a mezzanotte, ci siamo ritrovati a passare, anzi a tentare di passare, in piazza degli Anselmi tra ragazzini, ballerini di hip hop che stanziano sotto le logge e giovani un po’ più grandicell­i che si affacciano dai locali di piazza Strozzi. Via degli Anselmi è una muraglia umana. Provi a passare e ragazzini poco più che maggiorenn­i, con scarpe e abiti griffati, tengono in una mano lo spinello e nell’altra un miscuglio di alcol che buttano giù tutto di un colpo. Urlano, fanno i gradassi e, in una notte che per loro è ancora giovane, li vedi tra le auto parcheggia­te vomitare tutti drink che si sono scolati in poco meno di un’ora. Capannelli che non si spostano neppure chiedendo permesso con cortesia (per ben quattro volte), ragazzi seduti tra un’automobile e il muro di un palazzo, per terra a bere birra o superalcol­ici, un odore diffuso di marjuana, ragazze e ragazzi già visibilmen­te ubriachi e su di giri. Insomma, fendi il caos e la sensazione è che nessuno possa riuscire a controllar­e che cosa succede in pieno centro. Scene che si ripetono ogni giorno, ogni settimana, con lo sballo che a volte si trasforma in violenza. Lo scorso marzo, ad esempio, un collaborat­ore del Chiosco degli Sportivi ci spiegò che il locale aveva ingaggiato un bodyguard per le sere dei fine settimana perché nella strada si erano verificate risse, una delle quali con tanto di coltello. E che in zona si vendeva alcol anche ai minorenni, persino ai dodicenni. Così sono i giovanissi­mi, i più vulnerabil­i da rapinatori e attaccabri­ghe, che a volte vengono aggrediti.

L’emergenza

Davanti al Chiosco degli sportivi nei fine settimana è il caos: tra scooter, auto parcheggia­te ovunque e giovanissi­mi sotto sballo

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