La donna da mesi è vittima di episodi di violenza
Lo stalker che non si ferma Altra macchina danneggiata
Da un mese è perseguitata dall’ex. Non è bastato denunciarlo e cambiare numero di telefono. La signora sudamericana è stata costretta ad abbandonare il lavoro da governante in una famiglia fiorentina e a trovare rifugio, insieme al figlio di 7 anni, in una struttura protetta. Ma nemmeno questo è stato sufficiente a far desistere l’ex, un imprenditore sudamericano di 50 anni.
Due giorni fa, sono arrivate nuove minacce di morte sul nuovo numero di cellulare della donna. E domenica notte, qualcuno ha rotto, ancora una volta a distanza di una settimana, i vetri di una Fiat Panda, una delle due vetture del datore di lavoro, un professionista fiorentino. Per i due episodi sono partite altre denunce e indagano i carabinieri. «Hanno danneggiato le mie auto due volte in una settimana — racconta il professionista — e temo che tali episodi siano riconducibili alle vicende patite dalla mia governante. La donna era stata intimorita in modo chiaro dall’ex convivente: se non fosse tornata con lui avrebbe danneggiato le vetture del suo datore di lavoro. E così è stato».
Il 28 ottobre, il Suv e la Panda del professionista erano state rovinate. Ieri mattina, la storia si è ripetuta. «Abbiamo paura — denuncia il professionista — L’utilitaria è indispensabile per gli spostamenti di mio figlio disabile: era stata appena riparata e ora è inutilizzabile. Mio figlio ha 50 anni e ogni giorno deve andare dal fisioterapista. Quando viene colto da una crisi di panico sta buono solo se si porta in giro in auto»