Cancelli anti-degrado in tre strade del centro
Il Comune dice sì ai residenti: è la terza volta in centro dopo piazza de’ Pazzi e vicolo del Panico
Un cancello per lasciare fuori il degrado, gli ubriachi e i tossicodipendenti. Vicolo San Remigio (e non solo) ha vinto la sua battaglia.
Per quattro anni i residenti di vicolo San Remigio — una strada senza sbocco alle spalle di via de’ Neri e lunga non più di 30 metri — hanno «collezionato» decine di foto e video su ciò che, tutti i giorni, va in scena nella loro strada. Spaccio di droga, tossicodipendenti che sniffano o si bucano per poi lasciare le siringhe sulle finestre, ladri che si dividono il bottino e gettano portafogli e documenti nei tombini, gente che fa i propri bisogni, ubriachi che urlano e scatenano risse tra pugni e bottigliate.
La voluminosa documentazione nelle settimane scorse è stata recapitata al Comune lasciando tutti di stucco. Perché gli episodi denunciati da chi abita in vicolo San Remigio accadono a pochi passi da Palazzo Vecchio, dagli Uffizi, dal Duomo e da una caserma dei carabinieri, quella di piazza dei Giudici. A condire il faldone inviato direttamente all’assessore alla Sicurezza Federico Gianassi, anche una serie di esposti e di richieste, che il Comune non ha potuto ignorare. E così dopo aver autorizzato il potenziamento dell’illuminazione Gianassi ha dato il via libera per l’istallazione di un cancello che la notte non permetterà più ai non residenti di entrare. Di giorno, invece, l’inferriata sarà aperta, «ma siamo certi che per i delinquenti rappresenterà comunque un deterrente».
Come lo è stato in altri casi simili. Già, perché vicolo San Remigio sarà la terza via di Firenze ad essere dotata, e chiusa, da un cancello. Le altre sono vicolo del Panico, alle spalle del Palagio di Parte Guelfa, e piazza de’ Pazzi, una piccola traversa di Borgo Albizi. «Li abbiamo istallati meno di un anno fa — dicono i residenti — e la nostra vita è cambiata. Adesso ci sentiamo sicuri, ma per anni abbiamo convissuto con il più assoluto degrado. Ogni condomino ha le chiavi della cancellata e l’ordine di chiuderla la sera alle 22, e riaprirla la mattina dalle 8».
Per l’inferriata di San Remigio i lavori partiranno ad inizio dicembre e dureranno non più di quindici giorni: «Il costo è di 1.800 euro più iva e il progetto è di un artigiano fiorentino». Alle spese, oltre ai residenti, hanno partecipato anche alcune attività commerciali di via dei Neri. «Avevo preso un impegno con i cittadini dopo aver visto qual è la situazione del vicolo. Il Comune ha dato l’ok — spiega Federico Gianassi — dopo un sopralluogo da parte dei tecnici del mio assessorato e di quelli della mobilità. Dato che si tratta di strade chiuse e pedonali, abbiamo deciso di approvare le proposte».