Poi il sindaco incontra i cittadini favorevoli alla nuova pista di Peretola
Dopo l’incontro al circolo Sms di via Pratese del 25 ottobre — insieme al fondatore del gruppo Facebook «W la nuova pista di Peretola», Paolo Gambaro, era intervenuto tra gli altri il vicepresidente di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi — stavolta è il sindaco Dario Nardella in persona, con il presidente di Confcommercio Leonardo Bassilichi, a scendere in campo per parlare ai residenti di Brozzi, Peretola e Quaracchi. Focus dell’appuntamento: le opportunità della nuova pista al Vespucci.
Al Viper Theatre di via Pistoiese, ieri, ecco dunque la serata cominciare con quattro
❞ Adessp mi aspetto serietà e coerenza dal governo Firenze e la Toscana hanno bisogno di sviluppo
interventi asciutti. Il primo, della residente Elena Mangione (incontrata dal sindaco nel suo pellegrinaggio elettorale di «uscio e bottega»), è una testimonianza sui continui passaggi aerei a giusto 200 metri dalle case: «La sveglia non la metto più, mi alzo col primo aereo alle 6,20». Il secondo, della lavoratrice dell’aeroporto Simona Naldini, iscritta alla Cgil, va invece nella direzione di far comprendere le nuove possibili prospettive occupazionali legate al potenziamento e le criticità dell’attuale struttura («Nel 2017 sono stati mille i voli dirottati: bastano dieci nodi di vento in coda»), e dimostra come anche all’interno del sindacato, nonostante la presa di posizione della Cigl regionale, la trincea del «no» non sia poi così granitica. Infine, ecco ancora il racconto dei disagi da parte dello studente Marco Ricci, che abita proprio nel cono di atterraggio dello scalo («Quando studiavo diritto penale, gioivo per il vento»), e del professore della scuola Paolo Uccello, Francesco Mazzoni, che racconta quante volte sia costretto ad interrompere le lezioni per il rumore. «Mi aspetto serietà e coerenza dal governo — ha dichiarato il sindaco — Firenze e la Toscana hanno bisogno di sviluppo ed i cittadini di Quaracchi, Brozzi e Peretola non sono di serie B».
A concludere la serata, infine, il «microfono aperto» con gli interventi dei cittadini. Sono circa 20 mila i fiorentini sorvolati nella periferia della città, con 3 mila di questi sottoposti a più di 65 decibel.