Corriere Fiorentino

Viola a Frosinone per riprendere il cammino europeo

L’anticipo Stasera (20,30) la Fiorentina a Frosinone per ritrovare la strada dell’Europa Pioli: «Si può fare di più, ci manca la vittoria». E su Simeone: «Gli ho parlato, si sbloccherà»

- di Stefano Rossi

La vittoria come medicina. Le critiche dopo il pareggio contro la Roma proprio non se le aspettava Stefano Pioli. Nel calcio però funziona così, lo sa bene visto che allena da quasi venti anni. A proposito: questa sera l’allenatore raggiunger­à la panchina numero cinquanta in Serie A con la Fiorentina. «Ogni volta che festeggio — scherza — qualcosa va male . Mi auguro di essere soltanto all’inizio di questa avventura».

Ora c’è da ritrovare la strada giusta sul campo. «Dobbiamo leggere meglio le situazioni di gioco ed essere più precisi sotto porta, ma abbiamo pareggiato contro Torino e Roma. Nessuno ha accusato il Napoli di essere incompleto per aver pareggiato in casa contro i gialloross­i». Quella viola è la squadra più giovane del campionato, qualche intoppo era stato messo in preventivo. Contro il Frosinone però sarà diverso. La squadra di Longo infatti sta trovando equilibrio e non va sottovalut­ata. Ma la Fiorentina sa quello che deve fare: «Hanno sofferto a inizio campionato, ora

Numeri

Panchina numero 50 in viola per l’allenatore «Chiesa centravant­i? No, va forte a sinistra»

sono più compatti e arrivano da tre risultati positivi. È normale che a noi manchi la vittoria, che sia in casa o fuori puntiamo alla vittoria».

I viola infatti hanno trascorso il mese di ottobre senza i tre punti, l’ultima volta è stata il 30 settembre contro l’Atalanta. Da lì in poi sono emerse lacune nel gioco e scarsa lucidità sotto porta, non solo da parte dei titolari: nessun giocatore entrato dalla panchina, infatti, è riuscito a fare gol. «Non è un buon dato — ammette l’allenatore — non devo sbagliare la forma- zione iniziale, ma conta molto anche chi trova spazio durante la gara» Dopo due turni in cui ha sperimenta­to l’attacco senza centravant­i e ha lasciato fuori Pjaca per un contrattem­po, Pioli riparte dal tridente titolare. E dal croato che adesso è chiamato a uno scatto in avanti. «Le sue qualità sono note, mi aspetto molto da lui che sa di dover dare di più. Questa settimana si è allenato bene, anche a livello fisico sta tornando a buoni livelli».

Sulla corsia opposta ci sarà Chiesa, destinato a giocare sempre sulle fasce. «Centravant­i? No, Federico diventa irresistib­ile quando si accentra. Quel triangolo in area con Benassi contro la Roma è il suo modello di giocata. Piuttosto insisterò posizionan­dolo sulla sinistra perché può accentrars­i e calciare in porta». Completerà il terzetto Simeone che in settimana è stato raggiunto a Firenze dal suo agente e dalla zia per affrontare il momento difficile. «Il gol è tutto per gli attaccanti ma anche ai migliori del mondo capita di non segnare. Nell’ultima partita Giovanni ha fatto meglio, in questi giorni ho parlato con lui, so che farà strada». La fiducia è immutata. Nessuna sorpresa in difesa e nemmeno a centrocamp­o dove ci saranno Benassi e Gerson con Veretout in mezzo. Questa sera allo stadio Benito Stirpe ci saranno oltre seicento tifosi viola. La società ha deciso di far giocare la squadra con la maglia rossa, quella in onore del quartiere di Santa Maria Novella. Il vincitore in carica nel torneo del Calcio Storico.

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GrintaStef­ano Pioli, allenatore della Fiorentina dallo scorso anno: oggi raggiunger­à le cinquanta panchine in viola

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