Palazzo Vecchio, i grillini già litigano sul candidato
Il gruppo storico lancia Soin, la consigliera Xekalos: no, l’organizzazione ora è via web
Altro che spettro correnti: a Firenze i pentastellati sono divisi in fazioni. Il meet up cittadino «Amici di Beppe Grillo» tenta la fuga in avanti e propone un candidato sindaco espressione di un’assemblea che si è svolta mercoledì sera. Un atto che certifica la crepa con il resto del Movimento in città, da tempo sintonizzato su altre lunghezze d’onda.
Una differenza di metodo che si traduce in una differenza di visione. Un concetto ben sintetizzato dalla consigliera comunale Arianna Xekalos, che spiega come «da tempo l’M5S si organizza sulla piattaforma (telematica della Casaleggio Associati, ndr) e non più sulla struttura originale dei meet up».
Qui gli «Amici di Beppe Grillo» sono del resto certamente un nucleo storico: si tratta dell’unico meet up della città. Il nome prodotto da questo gruppo per sfidare Dario Nardella è quello del commercialista Giuseppe Soin. Sul sito di simpatizzanti e iscritti è tutt’ora visibile la struttura per la corsa alla candidatura, che si poteva esprimere tramite il semplice invio del curriculum. Tuttavia i Consiglieri comunali, di quartiere e regionali del Movimento, non hanno accolto di buon grado l’iniziativa. E non si sono limitati a un malumore interno, ma hanno preso carta e penna per sconfessare i colleghi. «Il meet up Amici di Beppe Grillo di Firenze nel corso di un’assemblea, a cui hanno partecipato una trentina di persone, ha espresso una candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative. Ben vengano tutte, meglio ancora, tante candidature, che rappresentano la linfa stessa del movimento che vuole che ciascun cittadino possa farsi Stato. Stiamo definendo il programma che presenteremo alla elezioni: quello, e solo quello — sottolineano i consiglieri pentastellati — sarà il vero candidato per i cittadini. Preme ricordare che in ultima istanza sarà poi lo staff nazionale
❞
La nota
Ben vengano tutti i nomi, ma la decisione finale sarà presa dallo staff nazionale e da Di Maio
e il capo politico del movimento a certificare quella che sarà la lista ufficiale che presenteremo a Firenze».
L’ultimo passaggio della nota diffusa dai Cinque Stelle è forse il più illuminante. A spiegarlo è una delle firmatarie della nota, appunto la consigliera comunale pentastellata Arianna Xekalos. Che dice: «Io vorrei che fossimo uniti, tutti uniti. Queste parole sono servite per ricordare al meet up quali sono le regole: il candidato sindaco deve esser voluto da tutti e soprattutto vagliato dal capo politico Luigi Di Maio. Noi, come tutti, stiamo iniziando a formare la liste».