Mansi contro il governo: manovra assistenzialista
Confindustria lancia il tour toscano di «Connext», l’evento per mettere in contatto le eccellenze
È arrivato in Toscana, nella sede di Confindustria Firenze, il roadshow di Confindustria nazionale per presentare Connext, in programma a Milano il 7 e 8 febbraio 2019, evento di networking rivolto a tutte le aziende, anche non associate, che vuole mettere in connessione tutte le eccellenze italiane per aiutare le imprese a crescere ed a trovare nuovi partner, sia industriali, che tecnici, che finanziari. Un’occasione anche per ribadire che la manovra del governo gialloverde, così come è, non piace alle imprese.
«Lo scorso anno con le assise regionali e nazionale abbiamo spinto della rappresentanza e l’identità, dando la nostra idea di Paese prima del voto, oggi sviluppiamo i servizi, altro asse decisivo di Confindustria — spiega Antonella Mansi, vicepresidente nazionale dell’associazione — come nel piano strategico della presidenza Boccia. È il primo evento di partenariato industriale a livello nazionale ed ha l’obiettivo di mettere a rete piccole e grandi realtà industriali e irrobustire un percorso di crescita e innovazione. Con quattro driver di sviluppo: le aree metropolitane, la persona, la fabbrica e il territorio».
Connext, sottolinea la vicepresidente di Confindustria nazionale, «sarà anche una piattaforma digitale dove le imprese potranno entrare e continuare a scambiarsi progetti, conoscenza ed esperienze».
«Siamo il secondo Paese manifatturiero d’Europa e solo facendo sistema riusciremo a fare il salto di qualità», aggiunge Alessio Rossi, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria. «Da Firenze e dalla Toscana saranno tante le imprese interessate a questa opportunità — sottolinea Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze — La politica non sta dando nessuna rilevanza al sistema economico. Queste sono le uniche iniziative che possono creare ricchezza, sviluppo e occupazione: non sono i centri per l’impiego che creano occupazione, ma le imprese». «Cosa pensano le imprese della manovra? — conclude Mansi — È più tesa all’assistenzialismo che al resto. Siamo preoccupati perché non contiene strumenti per lo sviluppo: la nostra è una battaglia per il Paese».