Vuoi fare la guida a Firenze? Vai in Romania La fuga degli aspiranti per avere il patentino
Turismo, su alcuni siti il manifesto che pubblicizza i corsi: «Così si aggira il blocco che c’è in Italia»
Tutti a Bucarest. Per il patentino da guida turistica. La Romania, nelle ultime settimane, sembra sia diventata la meta preferita di tanti giovani fiorentini. E non per la sua arte, per la sua architettura e la sua storia, ma per un corso di formazione. Quello per guide turistiche. Già, perché da quando la Regione Toscana, lo scorso anno, ha modificato il testi Unico sul Turismo e bloccato il rilascio dei tesserini (attivo fino a giugno 2019) tutti quelli che vogliono intraprendere questo mestiere si sono visti costretti a espatriare pur di ottenere l’agognato riconoscimento. «Ci sono ragazzi che chiamano la nostra scuola quasi tutti i giorni per sapere se ci sono novità sui corsi e per chiederci quando riprenderanno — racconta il titolare di una nota agenzia formativa — in tanti mi hanno detto che invece di attendere inutilmente lo sblocco preferiscono investire qualche euro in più e dare l’esame in Romania».
Una delle scuole che pare stia andando per la maggiore tra gli aspiranti ciceroni è la Vincix Futuro che per 2.800 euro (iva inclusa) offre un corso teorico completamente online, riconosciuto in tutta Europa e quindi anche in Italia, da svolgere comodamente seduti sul divano o comunque a casa, e senza il disturbo di doversi trasferire momentaneamente a Bucarest.
L’unico sacrificio che la scuola chiede è un tirocinio formativo in Romania della durata di cinque giorni. Ma attenzione: le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a spese del corsista. «L’esame, tra le altre cose, prevede anche una prova in rumeno — racconta una ragazza fiorentina che si è iscritta ieri — ma dalla Vincix mi hanno garantito al 100% il superamento. Una volta ottenuto il patentino si può chiedere la convalida da parte del Ministero dei Beni Culturali che solitamente avviene dopo aver sostenuto un tirocinio di poche ore con una guida turi- stica abilitata». La notizia sui corsi rumeni da qualche giorno sta girando nei siti delle guide fiorentine e sembra stia provocando molti mal di pancia, tanto che qualcuno ha perfino proposto di chiedere, attraverso i rappresentanti sindacali, un incontro al ministro Alberto Bonisoli per cercare di bloccare l’esodo verso altri Stati europei.
Non solo. In un file allegato al bando della Vincix, e che si riferisce al decreto del ministero dei Beni culturali numero 65 del 2015, è riportato che «le guide abilitate in Italia sono svantaggiate rispetto a quelle abilitate nei Paesi Ue, perché per operare a pieno devono conseguire due abilitazioni (quella generalista e quella specialistica), rispetto alle guide di altri Stati Ue che ne devono conseguire una sola (quella generalista). Per giunta, l’abilitazione specialistica permette alla guida che l’abbia conseguita di operare solo nei siti della Regione o della provincia in cui ha sostenuto l’esame e non su tutto il territorio italiano, cosa che invece può fare la guida abitata in un altro paese dell’Ue». Insomma, come dice il vecchio adagio: fatta la legge trovato l’inganno.
Condizioni
Esami e lezioni on line al costo di 2.800 euro Si richiede la presenza a Bucarest per 5 giorni