Corriere Fiorentino

Due trasferte (e la pausa in mezzo) In Ciociaria può iniziare la svolta

Il successo fuori casa per i viola manca da 6 mesi, un tabù da sfatare a tutti i costi

- Di Alessandro Bocci

L’Atalanta ha vinto tre partite di fila, il Torino ha messo insieme sei risultati utili consecutiv­i, il Sassuolo continua a stupire per la qualità del suo gioco. La media borghesia del campionato rilancia la sfida e la Fiorentina non può più aspettare. Chi si ferma è perduto.

Serve rompere il tabù per ripartire. Le prossime due trasferte rischiano di pesare tantissimo sulla squadra di Pioli: stasera a Frosinone e dopo la sosta per le Nazionali nel malinconic­o derby dell’Appennino bisognerà cambiare marcia. Lontano dal Franchi la Viola non vince da sei mesi, (l’ultima volta è successo a Marassi con il Genoa nella scorsa stagione) e in questo scorcio di campionato ha raccolto briciole: due punti appena, zero vittorie esterne come soltanto Chievo, Empoli e lo stesso Bologna. Molto è stato sprecato, soprattutt­o a Milano con l’Inter e a Roma con la Lazio e un po’ ha pesato la qualità dei rivali, sempre di alto profilo, anche se non altissimo.

Il viaggio in Ciociaria è l’occasione della svolta. Il Frosinone sarebbe stato meglio affrontarl­o qualche settimana fa, quando Longo era in bilico e la squadra senza capo, né coda. Ora ha ritrovato equilibrio e con quello l’entusiasmo per lottare. Come la Fiorentina, è imbattuta da tre giornate in cui ha messo insieme cinque punti (pareggi con Empoli e Parma e nel mezzo netta vittoria a Ferrara). L’obiettivo dei gialli laziali è vincere la prima partita dentro il Benito Stirpe, un gioiellino di stadio. Anche il Frosinone ha il suo tabù. Noi il nostro. Non illudiamoc­i. Non sarà facile, niente lo è nel campionato italiano. La provincia tante volte ha tarpato le ali viola. L’anno scorso, tanto per rimanere alla gestione Pioli, nelle prime tredici giornate la squadra ha fallito a Verona contro il Chievo e a Crotone, senza dimenticar­e l’1-1 di Ferrara con la Spal.

Il Frosinone va affrontato con lo spirito giusto per ritrovare la vittoria che in assoluto manca da quattro partite. Sarà necessario cancellare i malesseri di una settimana negativa in cui è cresciuta la pressione sul gruppo, preparando­si a una battaglia su ogni pallone e cercando di far valere il maggior tasso tecnico. Per la verità sul piano agonistico e della capacità di soffrire la Fiorentina ha dato risposte confortant­i sia a Torino che in casa con la Roma. Molto però va migliorato. La qualità del gioco si è abbassata e con quella la pericolosi­tà offensiva. Le occasioni sono poche e vanno sfruttate con maggiore cinismo e freddezza per non avere rimpianti. Servirebbe un centravant­i letale come Icardi. Simeone non lo è e Pjaca è in ritardo su tutta la linea. Il Cholito deve anche ritrovare il piglio del combattent­e, la garra che lo ha contraddis­tinto nella sua ancora giovane esperienza viola. Sotto questo aspetto forse ha ragione Pioli, con la Roma qualcosa si è visto, più voglia e energia. Un gol potrebbe aiutarlo, o meglio sbloccarlo.

La Fiorentina deve essere anche brava a resettare gli ultimi risultati: tre pareggi, altrettant­e rimonte subite, che rischiano di condiziona­re la mente e lasciare tracce indelebili. Stasera, invece oltre a giocare bene tecnicamen­te come non è accaduto nelle ultime settimane, serviranno convinzion­e e leggerezza.

Vietato sbagliare Sassuolo, Torino, Atalanta: le rivali della media borghesia del campionato sono tutte in un buon momento

 ??  ?? Giovanni Simeone, l’attaccante viola finora ha realizzato solo due gol Pioli spera che si sblocchi e che soprattutt­o arrivi la vittoria per la Fiorentina
Giovanni Simeone, l’attaccante viola finora ha realizzato solo due gol Pioli spera che si sblocchi e che soprattutt­o arrivi la vittoria per la Fiorentina

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