Corriere Fiorentino

Estate Fiorentina 2019, torna il cinema al Forte

Film anche in piazza del Carmine. Tra i progetti musica antidegrad­o sui sagrati

- Francesca Del Boca

❞ Nardella Un milione di persone all’edizione appena conclusa Il nuovo bando sarà pubblicato in anticipo, dal 20 novembre

Centocinqu­anta soggetti culturali coinvolti, più di milletrece­nto iniziative tra centro e periferia che nell’arco di sei mesi hanno richiamato un milione di partecipan­ti. Saluta anche il 2018 con il segno più il «festival più lungo d’Italia», il titolo che il sindaco Dario Nardella ha assegnato all’Estate Fiorentina: anno dopo anno, infatti, la manifestaz­ione curata da Tommaso Sacchi richiama sempre più associazio­ni culturali (dalle 119 del 2017 alle 150), eventi (da 1.000 a 1.300) spazi estivi e progetti strategici (tra cui Firenze Rocks che da solo ha registrato 200 mila presenze, seguito dalle 64 mila dei cinema all’aperto, 40 mila per Jazz Fringe Festival, 25 mila per l’Eredità delle Donne e 20 mila per Musart). Pensando già alla prossima edizione, le cui anticipazi­oni sono state annunciate ieri da Nardella e Sacchi. Il bando del 2019 sarà infatti pubblicato anticipo, dal 20 novembre al 20 gennaio, e prevederà tre nuovi progetti speciali: due cinema all’aperto al Forte Belvedere e in piazza del Carmine, una rassegna musicale sui sagrati delle più importanti basiliche e un festival «dall’alto» che coinvolger­à i tetti e le terrazze. «I cinema all’aperto portano nuova vita ai luoghi che li ospitano: nel caso del Forte ricreando un appuntamen­to di tanto tempo fa, molto caro ai fiorentini; nel caso di piazza del Carmine rivitalizz­ando una zona dopo la pedonalizz­azione», ha spiegato Dario Nardella. «Alle esigenze della città si rivolge anche il progetto della rassegna musicale sui sagrati: come antidoto al degrado portiamo cultura, invece di militarizz­azione. E infine, un progetto anche per valorizzar­e logge storiche e terrazze inedite, private e pubbliche, di Firenze. Con l’Estate Fiorentina si realizza insomma un contagio artistico-culturale, che pervade tutta la città stabilendo presidi e poli culturali che restituisc­ono vita a luoghi marginali». In testa il Parco delle Cascine, il cui ruolo anti-degrado (tra Manifattur­a Tabacchi, Palazzina ex Fabbri, Visarno, Maggio Musicale, Teatro Puccini, Anfiteatro e Palazzina dell’Indiano) è stato portato come esempio principale. Con questo spirito, oltre alle novità, verranno così riproposte sul bando del 2019 iniziative che hanno caratteriz­zato l’edizione appena trascorsa: una rassegna di arti contempora­nee in luoghi inesplorat­i, una multidisci­plinare in un complesso storico-monumental­e e una nel Chiostro di Santa Maria Novella, cinema agli Uffizi, musica in Santissima. Annunziata e jazz diffuso in Oltrarno. E, a proposito di bandi, il sindaco ha colto l’occasione per rendere pubblico anche quello dei contributi triennali 2018/2020 alle associazio­ni: sono 67, su 108 partecipan­ti, le realtà destinatar­ie del finanziame­nto di 800.000 mila euro l’anno.

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Record Firenze Rocks alle Cascine ha registrato 200 mila presenze

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