Corriere Fiorentino

Eventi e musei, le griffe aprono alla città le loro «scatole»

- L.A.

Contenitor­e di novità, un gioco di scatole a sorpresa ad uso e consumo del popolo della moda (buyer, designer e stampa di settore) ma sempre di più del grande pubblico che potrà partecipar­e e persino entrare in Fortezza. Sarà un Pitti Uomo 95 all’insegna dell’inclusione quello presentato ieri ufficialme­nte a Milano, una kermesse che dall’8 all’11 gennaio con 1.230 marchi e 13 sezioni oltre a mettere in mostra le collezioni uomo dell’autunno/inverno 2019/20, a lanciare con sfilate evento marchi emergenti del menswear, seguendo il tema «The Pitti Box» cercherà di dialogare con il pubblico allargato dei consumator­i. Tra gli ospiti speciali è attesa in un luogo ancora segreto l’8 gennaio la collezione del designer belga Glenn Martens (foto), direttore creativo di Y/Project, mentre l’italiano Aldo Maria Camillo, ex direttore creativo di Cerruti 1881, con esperienze da Valentino e Zegna, lancerà il 10 allo Spazio Alcatraz della Leopolda la prima linea maschile con la sua etichetta. Tra gli eventi speciali Slam Jam, azienda italiana di Ferrara fondata nel 1989 da Luca Benini, che festeggerà a Pitti i suoi 30 anni coinvolgen­do tre marchi «urban» in tre interventi artistici al Museo Marino Marini che il 9 e il 10 di gennaio saranno aperti a tutti. Seguendo la logica di apertura alla città sono tanti i marchi a presentare le proprie novità. Da Moon Boot che celebra i 50 anni dallo sbarco di Armstrong sulla Luna con una mostra alla Leopolda mentre Woolrich invita a scoprire il suo stile con una installazi­one alla Fortezza che potrà essere visitata anche dal pubblico.

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