Corriere Fiorentino

Nardella e Fallani in Spagna per Niccolò «Inizia il processo, vogliamo giustizia»

I sindaci in Procura. E oggi a Lloret de Mar la visita alla discoteca dov’è stato ucciso Ciatti

- Jacopo Storni

❞ Nardella Porto la voce di Firenze sulla domanda di giustizia per Niccolò, vittima di un atto di inaudita e gratuita violenza Ho parlato con i vertici della magistratu­ra spagnola

Dario Nardella e Sandro Fallani a Lloret de Mar. A distanza di quindici mesi dall’omicidio del giovane scandicces­e Niccolò Ciatti, ucciso con un calcio alla testa in discoteca, il sindaco di Firenze e quello di Scandicci saranno oggi nella cittadina spagnola vicino Barcellona, dove incontrera­nno il sindaco Jaume Dulsat y Rodriguez. Un incontro simbolico per richiamare l’attenzione sulle vicende giudiziari­e legate al caso a poche settimane dall’inizio del processo. «Sono qui — ha detto Nardella — per portare la voce di Firenze sulla domanda di giustizia per Niccolò, vittima di un atto di inaudita e gratuita violenza».

Nella mattina di ieri, Nardella si è recato a Madrid alla Fiscalia General del Estado, la pubblica accusa spagnola a livello centrale, per un aggiorname­nto sull’istruttori­a in corso. Nella visita, a cui ha partecipat­o anche l’ambasciato­re d’Italia in Spagna Stefano Sannino, i vertici della magistratu­ra spagnola hanno comunicato che l’istruttori­a è nella fase conclusiva e che all’inizio dell’anno prossimo comincerà il processo, a cui la Città Metropolit­ana si costituirà parte civile. «Ho incontrato i vertici della magistratu­ra spagnola — ha aggiunto Nardella — dai quali ho avuto rassicuraz­ioni sull’attenzione riservata alle indagini. Come sindaco metropolit­ano, seguirò con tutta l’attenzione possibile ogni fase del processo per far sentire la vicinanza delle nostre comunità e per avere giustizia». Parole di speranza anche dal sindaco di Scandicci Fallani: «Il Comune di Scandicci, assieme alla Città Metropolit­ana di Firenze, seguirà con la massima vicinanza il processo e farà tutto ciò che è possibile per tenere alta l’attenzione su questo caso giudiziari­o; la città intera è al fianco della famiglia di Niccolò e di tutti i suoi cari».

Nel frattempo, è ancora in carcere a Girona Rassoul Bissoultan­ov, il 24enne ceceno che ha sferrato il calcio mortale allo scandicces­e. I due compagni di Bissoultan­ov sono invece tornati in Francia ma sono indagati per omicidio. «Li incontrere­mo al processo per la prima volta — ha detto Luigi Ciatti, padre di Niccolò — Speriamo in un processo rapido, la nostra famiglia non si perderà un’udienza, ci trasferire­mo per un periodo in Spagna». Gratitudin­e è stata poi espressa nei confronti dei sindaci Nardella e Fallani: «Hanno dimostrato che hanno a cuore la nostra vicenda».

Durante la missione spagnola, dove Nardella è arrivato per partecipar­e al Congresso Mondiale Smart City Expo di Barcellona, il sindaco di Firenze ha ricordato anche il caso dell’incidente avvenuto nel 2016 a Freginals, nel quale persero la vita 14 studentess­e, 7 delle quali italiane e 3 toscane: Valentina Gallo di Firenze, Lucrezia Borghi di Greve ed Elena Maestrini di Grosseto.

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L’ambasciato­re italiano in Spagna Stefano Sannino e il sindaco Dario Nardella

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