«Mi avvalgo della facoltà di non rispondere» L’imbarazzo (e i silenzi) dei leghisti pro-pista
Dopo la vittoria della linea Ceccardi, i fiorentini scelgono il basso profilo. Ma sperano in Salvini
«Sull’aeroporto di Peretola mi avvalgo della facoltà di non rispondere». Nella Lega l’argomento della pista parallela del Vespucci provoca molti imbarazzi. Da Manuel Vescovi, parlamentare ed ex coordinatore toscano del Carroccio, arriva uno dei tanti no comment della giornata. Eppure proprio Vescovi aveva posizionato la Lega a favore della nuova pista, prima di doversi chiudere nel silenzio una volta che il tema delle grandi opere è passato sotto la responsabilità del segretario nazionale Matteo Salvini e della neo-commissaria toscana Susanna Ceccardi.
Dal Consiglio regionale, il Carroccio fa sapere che l’unico consigliere eletto a Firenze, Jacopo Alberti, non commenta e che l’unica a parlare è Elisa Montemagni, di Massarosa, che ieri ha votato contro la risoluzione sul masterplan di Peretola in commissione (vedi articolo sopra).«Sulle grandi infrastrutture la linea la dà il segretario federale Matteo Salvini. Quindi io mi adeguo — spiega il segretario provinciale fiorentino Alessandro Scipioni — Abbiamo approvato un documento che parlava di integrazione e cooperazione del sistema aeroportuale».
Un modo per dire che ad oggi la posizione è quella della pisana Susanna Ceccardi, ovvero che bisogna potenziare il Galilei di Pisa e migliorare i collegamenti con Firenze, anziché fare la pista parallela a Peretola. Ma la partita non è del tutto chiusa, la decisione definitiva non è presa: «Per quanto riguarda la linea sulle grandi infrastrutture aspettiamo quel che dirà Salvini — prosegue Scipioni — Ci sono al vaglio delle scelte che sta prendendo il segretario federale, sceglierà quel che è più opportuno nell’interesse del Paese. Le mie opinioni personali le ho esposte internamente al movimento ma devono rimanere tali. Laddove la scelta è di Salvini, do le mie indicazioni solo internamente». Fa muro anche il sottosegretario agli Esteri e deputato leghista fiorentino Guglielmo Picchi, che agli inizi di settembre diceva «Questo governo vuole fare la nuova pista» e ora invece «Non chiedetemi più di Peretola fino alla Conferenza dei servizi». Nel centrodestra fiorentino, la posizione della Lega fa storcere il naso a molti. E pochi giorni fa, è stato il consigliere comunale Mario Razzanelli, a dire per la prima volta a chiare lettere che sull’aeroporto si giocherà l’unità del centrodestra alle amministrative 2019. «Non mi risulta che Razzanelli sia il segretario di Forza Italia in città — chiude Scipioni — Se poi lui esprime la linea di Forza Italia ce lo dirà eventualmente Stefano Mugnai (deputato e coordinatore toscano del partito di Berlusconi, ndr). Sono convinto che il commissario Ceccardi e il segretario federale Salvini stiano vagliando la situazione, anche in base alle indicazione interne da Firenze. E che la scelta che verrà fatta sarà la migliore, nell’interesse dell’Italia». Tra tanti imbarazzati no comment, sembra emergere che la Lega fiorentina stia cercando di convincere Salvini a ribaltare la linea Ceccardi, tornando al sì alle grandi opere che da sempre contraddistingue il Carroccio.
❞ Il segretario provinciale Scipioni: io ho detto la mia ma a porte chiuse, la nostra posizione la deciderà il nostro leader
❞ Il sottosegretario Picchi: non chiedetemi più di Peretola fino alla Conferenza dei servizi