MacGregor rilancia: «Student Hotel anche a Pisa e Siena»
«Se facciamo presto in viale Belfiore, convincerò facilmente i miei colleghi investitori a partire con i progetti che abbiamo in centro a Pisa e a Siena, fuori dal centro». Charles MacGregor, fondatore e Ceo di The Student Hotel, è da ieri «advisor», ambasciatore del «buon investire» in Toscana. E, «nonostante le tante storie che si dicono sui lavori in Italia», lui ha un’altra storia da raccontare.
MacGregor, ma che storie si raccontano, all’estero?
«Beh, lo sa: io invece ho trovato una grande collaborazione da Invest in Tuscany e dal Comune di Firenze. Ed abbiamo capito che ci sono grandi potenzialità».
Ma ci sono più o meno problemi che all’estero?
«Ovvio che ci sia un gap. In Inghilterra, per esempio, sappiamo perfettamente quale è la procedura, ogni singolo passo. Qui invece, scopriamo a volte che qualcosa è permesso da una legge, ma poi ce n’è un’altra che lo vieta...».
E allora, cosa vi ha convinti a investire in Toscana?
«Noi eravamo partiti da Pisa, poi abbiamo scelto Firenze. La cosa più importante è che abbiamo trovato un “masterplan” (un piano strutturale ndr) che ci indicava cosa era possibile fare, e dove. E quando ci sono queste indicazioni precise, si apre una porta, per gli investimenti. Oltre al fatto che Invest in Tuscany e Comune ci hanno seguito passo dopo passo. Ci hanno aiutato davvero tanto».
Perché comunque le difficoltà restano, ad investire con la nostra burocrazia...
«Certo, in Italia la vera difficoltà è capire i processi, come spiegavo. Ma noi avevamo una visione e ci è stato consentito di realizzarla».
Ma ci sono anche punti di forza, nell’investire in Italia, e in Toscana?
«Lo sa qual è il migliore? Avete la più efficiente infrastruttura ferroviaria d’Europa, l’Alta velocità, addirittura con due operatori! Incredibile. Ma qui in Toscana ci sono le università, altro fattore fondamentale, non solo per noi. E le nostre strutture si vogliono aprire al resto della città, ai nostri vicini».
Avete in programma altri progetti in Toscana?
«Il primo progetto fiorentino va bene. Se il progetto di viale Belfiore andrà avanti veloce, sarà più facile per me convincere i miei colleghi investitori a partire con Siena e Pisa. A Siena cerchiamo fuori dal centro, a Pisa in centro storico».