In casa e low cost Così la consumano giovani e non solo
Maschio, tra i 17 e i 25 anni, acquista droga dagli amici (soprattutto cannabis) e sostiene di usarla a scopo ricreativo. È questo l’identikit del consumatore toscano di sostanze stupefacenti. Una panoramica tracciata da Alice Berti, epidemiologa dell’Agenzia regionale Sanità, secondo cui aumentano soprattutto i consumatori giovani, talvolta adolescenti. Generalmente sono persone socialmente integrate, con un livello di istruzione medio-alto, che studiano o lavorano e frequentano i luoghi del divertimento e della movida. Sono proprio i numeri sui giovani ad allarmare maggiormente. Secondo la ricerca dell’Ars Toscana nelle scuole superiori, quasi 4 adolescenti toscani su 10 hanno fatto uso di sostanze nella vita, 3 su 10 nell’ultimo anno e un quinto del campione nell’ultimo mese. I giovani consumano droga soprattutto nelle feste private (50% del totale), oppure in casa, da soli o con amici, o in discoteca. La spesa sostenuta per ogni singolo acquisto risulta essere al di sotto dei 10 euro nella maggior parte dei casi ma c’è un 10% che dichiara di spendere ogni volta più di 50 euro. La maggioranza delle persone che fanno uso di droga (33%) fuma gli spinelli, ma c’è una fetta consistente che assume più droghe insieme (10%). Aumentano anche quelli che utilizzano allucinogeni. Crescono leggermente consumatori di cocaina (6% della popolazione) e diminuiscono quelli di eroina. Tra i dati più preoccupanti, sono in forte aumento i giovani che comprano droga su internet. È questo il vero pericolo degli ultimi anni. Nonostante la rete amicale resti ancora la fonte primaria di acquisto, si registra un insidioso aumento dei ragazzi che comprano on line. Il mercato telematico offre soprattutto le cosiddette nuove sostanze psicoattive, un gruppo pericoloso al cui interno si trovano sostanze sintetiche con effetti psicoattivi le cui caratteristiche sono ancora in gran parte sconosciute. Da un punto di vista chimico, si tratta in particolare di triptamine, fenetilamine, catinoni sintetici, cannabinoidi sintetici, piperazine e oppiodi. In merito alle conseguenze sanitarie dell’abuso di sostanze stupefacenti in Toscana, dal 2011 al 2017 sono stati contati 8.102 accessi al pronto soccorso per cause legate alla droga.
Numeri elevati, anche se il tasso di accesso al pronto soccorso mostra un andamento in diminuzione, passando da 30 accessi ogni 100mila abitanti nel 2011 a 22 accessi ogni nel 2017. Per quanto riguarda le persone in carico al Sert per tossicodipendenza, in Toscana nel 2017 erano 16.698 di cui il 28,4% nuovi soggetti. In questo caso aumenta l’età media delle persone in carico, che si aggira intorno ai 37 anni per gli utenti già conosciuti e intorno ai 33 per quelli nuovi. Tra i dipendenti in carico al Sert, figurano anche adolescenti di 14-15 anni. Il decesso per overdose, in Toscana, rileva una media di 30 morti ogni anno, con età media 40 anni, quasi tutti maschi.