E il Carroccio attacca Nogarin: «È una Boldrini al cacciucco»
Nuovo scontro LIVORNO tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega sugli immigrati. A Livorno sabato è prevista una cerimonia promossa dal Comune dal titolo «Nessun bambino è straniero» durante il quale sarà consegnata la cittadinanza onoraria ai bambini nati in città nel corso del 2018 da genitori non italiani. Insomma una sorta di ius soli alla livornese. «Livorno è sempre stata una città multietnica, che ha costruito la sua fortuna commerciale e il proprio sviluppo sull’incrocio di popoli e culture — sottolinea la vicesindaco Stella Sorgente — Per questo abbiamo voluto recepire le indicazioni arrivate dal Consiglio comunale, che recentemente ha approvato una mozione a larga maggioranza sulla cittadinanza onoraria ai bambini stranieri, organizzando un momento dedicati ai piccoli nati nel 2018. Una cerimonia semplice ma dal forte valore simbolico», conclude la vicesindaca. Con l’occasione la giunta ha anche deciso di aumentare le risorse destinate ai progetti di inclusione dei bambini stranieri. La Lega — alleata dei Cinque Stelle a Roma ma all’opposizione a Livorno, dove in primavera si vota — va all’attacco definendo la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria «uno show al ribasso del boldrianesimo in salsa cacciuccata», dice Luca Tacchi del Movimento Giovani Toscani, anima giovanile del Carroccio. «La deliziosa cerimonia consisterà nel dare qualche estratto delle Leggi Livornine, omettendo magari sapientemente i riferimenti specifici agli Ebrei, per non turbare qualche islamico», dice Tacchi. «Quando governeremo le città della provincia, il nostro obiettivo sarà perseguire i fini occupazionali e di benessere sociale delle Livornine e non quello di creare insalatone culturali».