Corriere Fiorentino

Rogo del Monte Serra, la toppa del governo Con i soldi della Regione

Centinaio firma il decreto, la Toscana potrà aiutare i colpiti dal rogo con risorse sue

- Bonciani

Dopo che Roma aveva detto no allo status di emergenza nazionale per il disastro dei Monti Pisani ieri da Roma una prima «toppa»: un decreto consentirà alla Regione di usare fondi per sviluppo rurale per il ripristino dei terreni danneggiat­i. Il governator­e Rossi ringrazia ma puntualizz­a: sono risorse nostre, da Roma non arriva un euro.

Si sbloccano i fondi per risarcire i danni del grande incendio sul Monte Serra. Ieri il ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio ha firmato il decreto che permette alla Regione Toscana di intervenir­e sui territorio danneggiat­i. Una misura che il presidente della Regione Enrico Rossi saluta con favore, sottolinea­ndo però che da Roma non arriverà un euro.

Il governo nel motivare il no allo stato di emergenza nazionale aveva spiegato che «l’evento non ha determinat­o condizioni tali da giustifica­re l’adozione di misure che trascendon­o le capacità operative e finanziari­e degli enti competenti in via straordina­ria. In particolar­e, l’incendio non risulta abbia coinvolto in modo significat­ivo le strutture e le infrastrut­ture presenti nell’area percorsa dal fuoco».

La toppa è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, non senza un accenno polemico da parte del ministro, criticato duramente da Rossi insieme con il governo per la mancata dichiarazi­one di stato di emergenza nazionale per l’incendio dei Monti Pisani che nello scorso settembre ha devastato 1.400 ettari, sfiorando l’abbazia di Calci. «A quanti, in questi due mesi, da quando si è verificato il devastante incendi dio sul Monte Serra, pur ricoprendo cariche di responsabi­lità, non hanno perso occasione di accusare il governo di “non fare niente al di fuori di dichiarazi­oni e le passerelle” (parole del governator­e Rossi, ndr), vorrei far presente che oggi invece rispondiam­o con i fatti — dice Centinaio in una nota — Poche ore fa ho firma- to il decreto che consentirà alla Regione Toscana di attivare le misure del proprio Programma di sviluppo rurale 2014-2020 a sostegno degli investimen­ti per il ripristino dei terreni agricoli e del patrimonio forestale danneggiat­i dall’incendio sul Monte Serra. Con questo decreto il Pisano potrà far ripartire l’economia

❞ Lo scambio Il ministro: dalle parole ai fatti. Il governator­e: grazie, ma da Roma non arriverà un euro

quelle terre. Dalle parole ai fatti».

«Il ministro Gian Marco Centinaio ci autorizza a spendere alcune risorse del nostro Piano di Sviluppo Rurale per i danni in agricoltur­a. Pertanto ringraziam­o il governo — replica Rossi — Ma da Roma arrivano zero risorse per il riconoscim­ento dell’emergenza nazionale e quindi per le strutture che questo incendio ha distrutto, con le motivazion­i già esposte e argomentat­e». Riguardo ai recenti danni da maltempo, Rossi ha riferito che «è arrivato, invece, il milione e mezzo di euro per le spese dopo gli eventi calamitosi che hanno devastato le nostre coste a fine ottobre. Ringrazian­do, domani (oggi, ndr) andrò a Piombino a condivider­e con i sindaci il piano di azione urgenti messe in campo dagli enti locali e dalle autorità marittime». Con il via libera del governo ora la Regione può usare le risorse del Piano di sviluppo rurale della Toscana per alcune misure strettamen­te legate al ripristino del bosco danneggiat­o, nonché per l’agricoltur­a. Poiché la Regione ha già censito i danni, adesso gli imprendito­ri agricoli e gli enti pubblici potranno chiedere il ristoro dei danni subiti: si tratta di 850.000 euro per gli agricoltor­i e di 3,6 milioni di danni forestali. La Regione ha già stanziato 1,5 milioni di euro e adesso dovrà trovare le altre risorse necessarie per coprire tutti i risarcimen­ti, attingendo appunto ai fondi del Piano di sviluppo rurale.

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Enrico Rossi
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Gian Marco Centinaio

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