«Un pericoloso sovranismo dei campanili»
Caro direttore, quella andata in scena nella seduta consiliare di mercoledì da parte del centrodestra è stata una goffa manifestazione di sovranismo in salsa toscana. Un tentativo di far prevalere deleterie logiche municipalistiche su un progetto di sviluppo che solo grazie all’unità del Pd potrà andare avanti. Lo dico da lucchese: dire no al potenziamento di Peretola per sostenere l’aeroporto di Pisa è illogico e controproducente. Si fa finta di non vedere che la governance del sistema è di Toscana Aeroporti, che quindi il potenziamento del Vespucci andrà di pari passo con un piano di investimenti per il Galilei, e che la complementarietà dei due scali è l’elemento qualificante del progetto. Il dato politico altrettanto chiaro emerso è che la nuova zarina del centrodestra è riuscita a far cambiare idea ai suoi compagni di coalizione dalla sera alla mattina, dato il voto favorevole in commissione di FdI il giorno precedente, per non parlare degli esponenti di Forza Italia che avevano annunciato un sostegno «senza indugi» alla nuova pista. La Lega si dimostra un partito sviluppista a giorni e campanili alterni: a Lucca la capogruppo davanti alle categorie si è schierata per le infrastrutture, le stesse su cui stiamo lavorando da anni e proficuamente come Pd (dal ponte sul Serchio al raddoppio della LuccaPistoia), per poi voltare le spalle a un progetto strategico per la Toscana. La risoluzione di mercoledì è un atto fondamentale, aver detto no significa far tornare questa regione indietro di decenni e i tecnicismi addotti come giustificazione dal centrodestra non hanno senso. Il sistema aeroportuale è un tassello cruciale per un’idea di sviluppo complessivo della Toscana, uno sviluppo infrastrutturale che faccia da ossatura a una mobilità adeguata e sostenibile. Tenere assieme questo modello di sviluppo è la sfida per il futuro.