Corriere Fiorentino

Un ritocco alla riforma delle Asl Più autonomia per gli ospedali

Dagli acquisti dei bisturi alla programmaz­ione, si torna al decentrame­nto

- Giulio Gori

A due anni dalla riorganizz­azione della sanità toscana con le tre maxi Asl, «la riforma sta dando ottimi risultati — dice l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi — ma c’è bisogno di alcuni correttivi, migliorame­nti». La giunta ha così approvato tre delibere che ridefinisc­ono i rapporti all’interno delle Asl e tra le aziende sanitarie e Estar, l’ente regionale che gestisce gare, acquisti e servizi. La novità principale è che due anni dopo il grande accentrame­nto, si torna a decentrare, restituend­o ai direttori degli ospedali, delle zone distretto e delle società della salute la possibilit­à di fare autonomame­nte piccoli acquisti, senza dover aspettare le lunghe gare regionali. Così, se all’ospedale mancherà un particolar­e bisturi o la carrozzina su misura per il disabile potrà fare da solo, sempre che costi meno di 40 mila euro e con un tetto complessiv­o di 20 milioni all’anno (pari all’1 per cento della spesa complessiv­a di Estar) da ripartire tra le tre Asl e le quattro aziende ospedalier­o-universita­rie. Mentre Estar continuerà ad occuparsi dei grandi acquisti, delle gare per i medicinali, degli apparecchi hi-tech. Anche i primari (che oggi si chiamano direttori di dipartimen­to) avranno più autonomia managerial­e e contribuir­anno a fare programmaz­ione, ad esempio sui volumi delle attività chirurgich­e o sulle ore di ambulatori­o. «Un direttore dovrà occuparsi più dell’organizzaz­ione che dell’attività medica», spiega Saccardi, che tuttavia sottolinea che non si tratta di un cambio radicale per sconfessar­e la riforma, ma solo di un ritocco: «Le performanc­e sulle condizioni di salute dei toscani, negli ultimi due anni sono migliorate: ad esempio si sta riducendo la mortalità su ictus, grandi traumi, cardiologi­a, settori su cui è determinan­te l’organizzaz­ione e il tempo di intervento. Abbiamo deciso di mettere a punto alcuni dettagli, visto che in alcuni casi emerge un’eccessiva distanza tra il territorio e la direzione, ma si tratta solo di correttivi rispetto a un sistema che ci ha fatto superare un’epoca in cui le Asl non facevano gioco di squadra. Non a caso anche in molte altre Regioni d’Italia ora stanno seguendo il nostro esempio». «La possibilit­à per ospedali e distretti di fare acquisti sotto i 40 mila euro in modo autonomo aumenta la flessibili­tà e la velocità dei processi d tutto il sistema — spiega la direttrice di Estar Monica Piovi — A volte succede che un piccolo acquisto subisca ritardi eccessivi se deve aspettare una gara regionale. Ma questo nuovo modello non prevede nessun aggravio di spesa per la Toscana». Estar, inoltre, d’ora in poi fornirà alle Asl dei prospetti sui tempi necessari per una gara o un concorso, in modo che le aziende possano programmar­e con il dovuto anticipo ogni intervento.

L’assessore Saccardi Non rinneghiam­o l’accorpamen­to, sono solo aggiustame­nti per velocizzar­e tutto

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Regione Stefania Saccardi
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Estar Monica Piovi

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