Da domani lavori sul ponte, si aprono due varchi nella Ztl Con il rischio dei furbetti
Domani via ai lavori al ponte: telecamere spente, rischio furbi. Giorgetti: pronti a riaccenderle
Dopo il primo assaggio della chiusura parziale del ponte domani saranno spente le porte telematiche di lungarno Vespucci-ponte Vespucci e di Borgo San Frediano-piazza dei Nerli per la chiusura al traffico per sei mesi di ponte Vespucci (necessaria per rimettere in sicurezza la pila del ponte più vicina alla riva sinistra dell’Arno). Un provvedimento necessario per aprire due percorsi di staffa, fuori dalla Ztl per andare e tornare da ponte alla Carraia, che prenderà il posto del «vietato» ponte Vespucci, ma che apre anche a tutti la Ztl con il rischio più che concreto che l’Oltrarno e non solo sia invaso da auto senza permesso.
Per consentire in alternativa al ponte vicino l’uso del ponte alla Carraia con l’apertura di itinerari nella Ztl sarà infatti sospeso il funzionamento delle porte telematipasseranno che che si trovano in lungarno Vespucci/Ponte Vespucci e in Borgo San Frediano/ Sant’Onofrio, e le staffe libere per tutti sono: lungarno Vespucci-piazza GoldoniPonte alla Carraia-lungarno Soderini e Borgo San Frediano-piazza Sauro-Ponte alla Carraia-piazza Goldoni-lungarno Vespucci.
I sei mesi di lavori servono per l’intervento, già annunciato da tempo da Palazzo Vecchio dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, per la sistemazione dello scalzamento parziale della pila lato San Frediano, con anche iniezioni di cemento e pali nell’alveo del fiume, e poi sarà necessaria una terza fase, non ancora messa in calendario ma che non dovrebbe comportare la chiusura totale, per completare l’intervento sul ponte. Ma, oltre al cantiere, il problema è la mobilità, sia nelle staffe, da cui anche gli autobus di Ataf (sei linee hanno già i percorsi deviati a causa dei cantieri), sia soprattutto nella Ztl, con il rischio che qualche «furbetto» possa usare il varco per raggiungere zone altrimenti vietate, sia in riva sinistra che in riva destra dell’Arno. Un problema che il Comune ha già ben presente e che monitorerà a partire da domani.
«Siamo coscienti del rischio che tanti usino i varchi spenti per bucare la Ztl — spiega l’assessore alla viabilità, Stefano Giorgetti — Ma nei primi giorni dovremo per forza spengere le due porta telematiche e le due zone limitrofe e ponte alla Carraia saranno sorvegliate da vigili urbani così da evitare che chi non ha il permesso circoli nell’area a traffico limitato ed ho chiesto agli uffici di valutare la riaccensione delle porte, consentendo però ai veicoli con permessi della zona B di andare nella zona O della Ztl e viceversa, così che possono uscire ed entrare passando per ponte alla Carraia. Vedremo, ma l’idea è questa».
E l’impatto dei bus su Borgo San Frediano? «Alcune linee ci passano già ma i transiti aumenteranno. Anche li faremo verifiche, il fatto che si circoli a trenta chilometri l’ora diminuisce il rumore e le vibrazioni prodotte dai bus, e vedremo se chiedere ad Ataf che alcune linee facciano percorsi diversi».
L’assessore «Siamo coscienti che molti potrebbero approfittare per circolare nelle zone vietate Ci saranno vigili a controllare»