Dallo 0-2 al 3-2, funziona la cura Iachini L’Atalanta va ko
Da 0-2 a 3-2, gli azzurri fuori dalla zona retrocessione
La squadra di Iachini mette in campo grinta e cuore e batte l’Atalanta per 3 a 2, dopo essere andata sotto di due gol. Una rimonta strepitosa quella degli azzurri, che al Castellani riescono a frenare la corsa degli uomini di Gasperini che venivano da quattro vittorie consecutive contro Chievo, Parma, Bologna e Inter. E che escono dalla zona retrocessione, grazie alla seconda vittoria consecutiva, superando il Bologna e agganciando in classifica l’Udinese a 12 punti.
Beppe Iachini (squalificato, in panchina c’è il suo vice Giuseppe Carillo) cambia modulo e passa dal 4-3-1-2 al 3-5-2, con Veseli, Silvestre e Maietta in difesa, Di Lorenzo, Krunic, Bennacer, Traorè e Pasqual a centrocampo e la coppia La Gumina-Caputo in attacco. L’Empoli parte bene con Pasqual che all’8’ crossa dalla sinistra per La Gumina, l’attaccante azzurro anticipa Djimsiti e colpisce verso la porta: para Berisha. L’Atalanta risponde subito e due minuti più tardi Provedel è chiamato ad un intervento in uscita su cross basso di Gosens, ma al 27’ l’Empoli va vicino al gol con Caputo che ci prova prima di piede poi di testa, entrambe le volte murato da Berisha. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, poi, succede di tutto. Al 33’ passa in vantaggio l’Atalanta con Freuler, servito involontariamente da Maietta. Sei minuti più tardi Ciccio Caputo sbaglia un calcio di rigore colpendo la traversa e sul contropiede l’Atalanta sigla il 2 a 0 con Hateboer. Ma ci pensa La Gumina a riaprire i giochi al 42’ grazie al suo primo gol in maglia azzurra e in serie A: un gol importantissimo anche a livello psicologico per l’ex giocatore del Palermo che, finalmente, si è sbloccato.
La ripresa inizia con gli azzurri che vanno alla ricerca del pareggio e l’Atalanta che cerca di chiudere il match. E dopo vari tentativi, gli sforzi degli azzurri vengono premiati grazie all’autogol di Masiello che, sul cross di Pasqual, viene pressato da La Gumina e beffa Berisha. Poi è «Ilicic show»: prima, all’80’, s’inventa un’azione strepitosa, salta tre azzurri e serve Gosens che prende il palo; poi quattro minuti più tardi viene espulso per proteste. E quando la partita sembra incanalata sul 2-2, al 92’ arriva il colpo di testa-gol di Silvestre su cross di Pasqual e il Castellani esplode.
«È una vittoria molto importante per il morale e per la classifica — commenta Iachini — e penso che questa squadra abbia ampi margini di miglioramento». E continua: «È stato fondamentale non abbattersi dopo il doppio svantaggio, che non era giustificato per quanto visto sul campo. Alla fine la nostra vittoria è stata giusta: ci abbiamo creduto fino alla fine. Ora chiedo ai miei giocatori continuità e volontà di migliorarsi sempre».