Un viola troppo grigio per questa Juve
La squadra di Allegri vince 0-3 al Franchi. Fiorentina in partita solo per 20 minuti
Non è un caso che la Juventus abbia vinto tredici partite su quattordici e che la Fiorentina non vinca da più di due mesi. Le categorie esistono anche nel calcio sebbene si possa sempre sperare di capovolgerle. Impresa per niente facile. Niente da fare, dunque, per i viola buoni soltanto nell’impegno, ma privi delle qualità che vanno aggiunte all’impegno stesso.
«I giocatori stanno di m... Sapevano quanto valeva questa partita, nello spogliatoio avevano tutti la testa bassa». Stefano Pioli si è soffermato sul morale basso del gruppo a fine partita. Una delusione che si somma a quella già accumulata negli ultimi due mesi in cui la Fiorentina non è riuscita a vincere. «La squadra non si è arresa, purtroppo abbiamo perso contro i migliori ma con gli altri ce la giocheremo». Poi l’allenatore ha analizzato gli episodi che hanno portato alla sconfitta. «Il risultato non rispecchia l’andamento della partita. Dovevamo sbagliare il meno possibile, dispiace soprattutto per il primo gol perché potevamo fare di più».
Proprio da quell’episodio la Fiorentina ha pian piano perso solidità e compattezza ed è stata dominata dalla Juventus, a cominciare proprio dalla prima vera occasione degli avversari. «Ci siamo fatti attirare dalla palla. Una volta saltato Veretout potevamo ancora intervenire ma loro hanno avuto grande qualità e hanno segnato». L’altro rammarico di Pioli è relativo all’inizio del secondo tempo: «Avevamo ricominciato bene ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni. Non ce l’abbiamo fatta, questo dato ci accompagna da troppo tempo». Per la prima volta l’allenatore viola ha aperto anche all’eventualità che il calciomercato di riparazione, che aprirà fra un mese, possa portare alla Fiorentina un giocatore in grado di aiuta- re un reparto in gran difficoltà e che adesso è il peggiore del campionato. «Io mi auguro che, se ci sarà la possibilità di migliorare l’organico, ci faremo trovare pronti». Poche parole ma dense di significato. Nel corso della partita la necessità di intervenire lì davanti si è mostrata chiara. «Ho deciso di mandare in campo Thereau, ho ventitré giocatori e devo fare delle scelte. Non ho bocciato Vlahovic, è un giovane che giocherà quando sarà il momento giusto».
Se l’attacco non è riuscito a pungere, anche la difesa non ha vissuto una serata in linea con la prima parte di stagione. «Fino a questa gara avevamo il miglior reparto arretrato in casa. Orsato è il miglior arbitro del campionato ma il rigore non c’era, Edimilson era a un metro e mezzo dalla palla che ha toccato prima la coscia e poi la mano. Ho fatto presente anche a Rizzoli (designatore arbitrale) che il regolamento non viene applicato. Avremmo perso comunque, ma non capisco questi fischi». Stamattina la squadra sarà in campo per una seduta di scarico, nei prossimi giorni comincerà a preparare il prossimo impegno contro il Sassuolo. «L’obiettivo stagionale rimane sempre lo stesso. Non si deve tornare indietro, adesso la classifica è diversa da come volevamo ma non è quella finale. Una squadra giovane può avere un momento in cui non tutto va come si vorrebbe ma adesso dobbiamo dimostrare quanto valiamo».