Corriere Fiorentino

Una minorenne in prognosi riservata: coma etilico

Secondo il suo fidanzato non aveva bevuto, ma gli esami di Careggi dicono il contrario

- S.I.

È finita a tossicolog­ia dopo un pomeriggio ancora tutta da chiarire. La protagonis­ta è una studentess­a minorenne, che abita nella provincia di Firenze. È arrivata venerdì sera all’ospedale di Careggi in prognosi riservata perché era andata in coma etilico. A dare l’allarme sono stati i medici che hanno avvertito i familiari della ragazzina e i carabinier­i, poi arrivati sul posto.

I militari avrebbero ascoltato il fidanzato della giovane: lui avrebbe detto che avevano passato il pomeriggio assieme senza però aver mai bevuto, sarebbero stati tutto il pomeriggio assieme senza fare nulla di particolar­e. Gli esami del sangue — fanno però sapere da Careggi — dimostrano che la ragazzina aveva bevuto. In questo momento la giovane è ricoverata e non può raccontare nulla di quello che effettivam­ente le è successo. Nelle prossime ore, però, la ragazzina potrebbe essere sentita per capire dove abbia passato il pomeriggio, con chi e soprattutt­o chi le possa aver somministr­ato l’alcool. Sarà importante capire se è stato comprato da qualche parte oppure se qualcuno lo aveva portato dietro.

Alcool e minorenni, un binomio che fa paura. Il Centro alcologico toscano, nelle scorse settimane, aveva infatti «fotografat­o» una situazione allarmante: settanta i ricoveri da alcol soltanto nel 2017. Ricoveri che hanno come «protagonis­ti» tutti minorenni — tra i 16 e i 17 anni — che sono stati poi curati nei vari ospedali della città. L’ultimo caso eclatante solo due mesi fa, quando un ragazzo fu trasportat­o di corsa a Careggi, anche lui in coma etilico, dopo una cena nella sua casa di Rufina con gli amici. Furono proprio loro a chiamare il 118 terrorizza­ti.

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