ARTI IN FESTA OLTRARNO CREATIVO
Lanterne a forma di stelle, mostre, oreficeria, design. Fino al 24 dicembre le iniziative di «Contemporaneamente» inaugurate ieri con musica dal vivo, libri in regalo e beneficenza. Un laboratorio di idee e di storie da raccontare
È bella via Maggio tutta illuminata dalle lanterne a forma di stella, con le vetrine addobbate per il Natale e le auto che hanno lasciato il posto a cantanti di strada, ai tavolini all’aperto, alle installazioni artistiche e ai banchini gastronomici. Così si presentava la via dell’Oltrarno, cuore della Firenze antiquaria, ma anche laboratorio di idee per il quartiere e di contemporaneità. È proprio da qui che ieri pomeriggio con l’accensione delle luci da parte dell’Associazione Via Maggio e dei commercianti della strada, alla presenza dell’assessore Alessia Bettini, ha preso il via l’ottava edizione di «Contemporaneamente», il festival diffuso nell’Oltrarno che fino al 24 dicembre, vede protagoniste 15 strade, con proposte di arte, design artigianato e cultura contemporanea. Una scia di stelle ha così illuminato la mostra Zhang Huan in Florence, curata da Olivia Turchi, presso Thethys Gallery (fino al 5 dicembre), con un allestimento multimediale, bozzetti d’artista e una serie di fotografie di grande formato con gli scatti di Guido Cozzi per riportare il visitatore all’atmosfera dei giorni della mostra L’anima e la materia, dell’artista cinese, che nel 2013 ha consentito la riapertura del Forte Belvedere e ha dato il via alla nuova stagione del contemporaneo a Firenze. È un percorso lungo 24 giorni «Contemporaneamente», che porterà il pubblico per la prima volta nella residenza d’epoca Casa Botticelli, in piazza San Felice, con la mostra Butterfly
Project di Marco Klee Fallani, lo farà entrare con Lao Le arti orafe all’Istituto de’ Bardi per vedere le originali creazioni degli studenti che si sono confrontati con i frammenti di porcellana della Manifattura Richard Ginori, riportandoli a nuova vita in forma di anelli, spille, bracciali e collane nella mostra Fracture; lo farà immergere nell’installazione site-specific Italian Roots, sul tema dell’emigrazione, realizzata dall’artista Anna Corcione. Un percorso che è partito da una via Maggio tutta da vivere e sostenibile, piena di allestimenti verdi e di musica,
dove un muffin gigante realizzato da Marina Calamai, invitava le persone a «farsi mangiare» per un’esperienza olfattiva e sonora; con i ragazzi «gatto» della Città dei Lettori che distribuivano libri e raccontavano le storie realizzate nelle botteghe durante un periodo di alternanza scuola lavoro. Molti degli appuntamenti hanno un carattere di corrispondenza al sentire odierno, ma anche impegno per il sociale, con la Galleria Giovanni Turchi che ospita il progetto delle Fiasche d’autore realizzate per Unicef da Paolo Staccioli e la raccolta fondi «Nataleperfile», con i panettoni che verranno venduti nei negozi per tutta la durata della manifestazione.