Corriere Fiorentino

Il Livorno ancora ko Contro il Foggia l’ultima spiaggia

Chi sale e chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati profession­istici a quelli dei dilettanti Amaranto sconfitti anche a Brescia. Domenica lo scontro diretto al Picchi

- di F. Baffa e G. Noli

Sempre più giù. Ancora una sconfitta, l’ennesima di un inizio di campionato sportivame­nte drammatico per il Livorno. Perdere a Brescia, alla quinta vittoria casalinga consecutiv­a, ci potrebbe anche stare non fosse che il ko (2-0) infierisce su una squadra ed un ambiente già abbattuti.

L’impatto con la serie B è stato durissimo e neppure i peggiori pessimisti avrebbero immaginato dopo 13 partite di aver raccolto solo 6 punti, appena 2 in 7 trasferte. Nemmeno la tradizione al Rigamonti, dove gli amaranto non perdevano da quasi 35 anni (stagione 1984/1985), è bastata a cambiare un trend che neppure il cambio in panchina ha invertito. Per Roberto Breda dopo la sconfitta all’esordio a Cremona e il pareggio in casa col Cittadella, con qualche segnale di ripresa contro un’ottima squadra e anche un po’ di sfortuna (traversa di Valiani), lo stop e il passo indietro di ieri a Brescia.

La conferma del 3-4-1-2, con Diamanti alle spalle di Murilo e Raicevic, stavolta non ha funzionato: non che la squadra allenata da Eugenio Corini abbia fatto mirabilie, ma quanto bastava. Il primo gol di Torregross­a — colpo di testa indisturba­to — arriva sulla dormita della difesa amaranto, che sul raddoppio dello stesso attaccante nella ripresa dà tutto il tempo al suo partner Alfredo Donnarumma di fare i propri comodi in area di rigore, e non basta la parata di Mazzoni su Spalek perché il più lesto è sempre Torregross­a. Il Brescia ha pure colpito una traversa e mai tremato di fronte alle iniziative del Livorno, che non ci sono state.

Il mercato è ancora lontano e sperare in un intervento massiccio della famiglia Spinelli (anche ieri contestata con uno striscione dai tifosi amaranto in trasferta) dopo le dimissioni e il terremoto societario al momento dell’esonero di Lucarelli sembra un’illusione. Domenica prossima alle 15 al Picchi arriva il Foggia, squadra che precede al penultimo posto in classifica il Livorno con i suoi 8 punti in classifica (ma altrettant­i le sono stati tolti da una penalizzaz­ione): è dicembre ma sa già di ultima spiaggia.

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 ??  ?? Nella foto il secondo gol di Ernesto Torregross­a che ha chiuso la partita di Brescia sul 2-0: per l’attaccante lombardo, 26 anni, doppietta personale
Nella foto il secondo gol di Ernesto Torregross­a che ha chiuso la partita di Brescia sul 2-0: per l’attaccante lombardo, 26 anni, doppietta personale

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