Corriere Fiorentino

Rondine, venti candeline dal Papa e la missione Onu

La Cittadella della Pace ieri in Vaticano. Lunedì prossimo la missione alle Nazioni Unite

- Di Jacopo Storni a pagina

Il Papa Ascoltare un giovane palestines­e e un israeliano che insieme chiedono ai governi del mondo di trasferire soldi dal bilancio della difesa a quello dell’educazione è una cosa rara, una cosa luminosa

«Non perdete mai lo stupore e l’umiltà, custodite la fiducia che avete maturato e trasformat­ela in un compito generoso di servizio al bene comune». Papa Francesco ha accolto in Vaticano i giovani di Rondine, la Cittadella della Pace in provincia di Arezzo dove ragazzi provenient­i da Paesi in conflitto imparano a convivere. A loro si è rivolto con ammirazion­e e simpatia, esortando i leader politici mondiali a trarre spunto dal loro esempio: «Spero che i leader vadano a Rondine, e vedano come i loro giovani preparano la pace».

In rappresent­anza dei giovani di Rondine, hanno preso la parola un ragazzo israeliano e una ragazza palestines­e. Al Papa hanno raccontato l’imminente missione alle Nazioni Unite, il prossimo 10 dicembre in occasione della Giornata dei diritti umani, dove porteranno l’esperienza della Cittadella. In quell’occasione, i giovani di Rondine lanceranno la campagna globale triennale Leaders for Peace, presentata a La Verna lo scorso 7 ottobre, al cui centro c’è la richiesta agli Stati membri dell’Onu di sottrarre una cifra simbolica dal proprio bilancio della difesa per investirla in borse di studio per futuri leader di pace e l’introduzio­ne dell’educazione ai diritti umani nei sistemi di istruzione nazionali.

Un’iniziativa molto apprezzata dal Santo Padre: «Ci chiedete di aderire al vostro appello. Da parte mia, lo farò, e domando ai Capi di Stato e di governo di fare altrettant­o». E poi: «Ascoltare una giovane palestines­e e un giovane israeliano che insieme chiedono ai governi del mondo di fare un passo che possa riaprire il futuro, trasferend­o il costo di un’arma dal bilancio della difesa al bilancio dell’educazione per formare un leader di pace, è una cosa rara, è una cosa luminosa».

A proposito degli attuali leader globali, Papa Francesco ha chiesto un cambio di passo: «Servono leader con una nuova mentalità. Non sono leader di pace quei politici che non sanno dialogare e confrontar­si: un leader che non si sforza di andare incontro al nemico, di sedersi con lui a tavola come fate voi, non può condurre il proprio popolo verso la pace. Per far questo occorre umiltà e non arroganza».

Durante la cerimonia ha preso la parola anche il presidente di Rondine Franco Vaccari: «La campagna Leaders for Peace è stata inaugurata a La Verna, San Francesco è la nostra radice spirituale e i nostri giovani sono coraggiosi perché hanno trovato l’amico nel nemico». Parole accolte dal Pontefice che ha risposto ricordando il sindaco La Pira: «Scriveva che La Verna è il trampolino di lancio per imprese di pace, lassù ricevete continua ispirazion­e per progredire al rispetto del bene comune».

Al termine della cerimonia, i ragazzi hanno omaggiato il Pontefice con una torta per festeggiar­e i venti anni di Rondine. Bergoglio ha spento le candeline insieme ai ragazzi.

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