La vedova Scirea: «Provo dolore, non li perdono»
Nardella: «Le sono vicino, il governo del calcio si muova». Proseguono le indagini
La Digos sta cercando di individuare l’autore (o gli autori) delle vergognose scritte sui morti dell’Heysel e contro Gaetano Scirea, comparsi nei pressi del Franchi prima della partita di sabato scorso contro la Juventus. Davanti alla centralina dell’Enel che è stata imbrattata non ci sono telecamere e gli investigatori stanno visionando le immagini degli occhi elettronici puntanti nelle vicinanze.
La Fiorentina, nella giornata di domenica, ha contattato sia le famiglie delle vittime della strage dell’Heysel che la vedova Scirea. «Ho sentito il vicepresidente Salica, lo ringrazio. È stata una delle prime persone che mi ha contattato», ha confermato a Radio Bruno la signora Mariella. «Non punto il dito contro Firenze o la Fiorentina — ha continuato — non dimentico quando il club andò a deporre una corona di fiori sul luogo dove mio marito è scomparso. Io non li perdono, ho avuto solo un forte dolore al cuore. Non si deve relegare il fatto al gesto di pochi imbecilli perché, a forza di dire così, tanti si nascondono e fanno quello che vogliono. Nessuna tifoseria se l’era presa con mio marito, mi ha dato fastidio il verbo “brucia” perché mio marito è morto così. Servirebbe che le istituzioni si impegnassero su questo tema e non se ne lavassero le mani».
Un pensiero condiviso dal sindaco di Firenze, Dario Nardella: «Manifesto tutta la mia vicinanza alla signora Scirea — ha detto — mi dispiace però che alcuni media nazionali abbiano fatto di tutta l’erba un fascio coinvolgendo un’intera città e la sua tifoseria che mi auguro prenda posizione sulla vicenda. È importante poi che tutto il governo del calcio agisca e lo faccia anche nelle scuole per un calcio diverso, bisogna parlare ai giovani dato che non mi meraviglierei se gli autori della scritta fossero proprio dei giovani». Il sindaco ha poi ricordato quando «Piazza Santa Croce applaudì la Juventus all’arrivo per i funerali di Astori: per questo provo rabbia per il danno che le scritte hanno causato».
Anche Giovanni Malagò, numero uno del Coni, è intervenuto sulla vicenda: «Quanto accaduto è veramente incredibile. Credo si sia tratto di una iniziativa isolata di pochissimi individui che ovviamente hanno fatto sfigurare una intera città, e questo non può che essere clamorosamente di biasimo perché c’è una doppia componente che riguarda Scirea e anche le vittime dell’Heysel». A far sentire la loro voce anche tanti campioni del passato. Tra chi il doppio ex Claudio Gentile: «Sono disgustato perché è stato toccato Scirea, bisogna sospendere la partita se succedono certe cose». E ancora Zibì Boniek: «Gli idioti sono ovunque, ho conosciuto Gaetano e ho giocato all’Heysel. Mi dispiace molto, questi sono idioti e non fiorentini».
Intanto, le indagini vanno avanti. Dubbi su quanto accaduto sabato (che potranno fugati solo con ulteriori approfondimenti) sono stati avanzati da Federico De Sinopoli, presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini. «Alcuni passaggi non sono chiari. Le scritte sono apparse poche ore prima della partita e in una zona presidiata dalle forze dell’ordine dove transitano solo gli ospiti. Fatico a credere che alcuni tifosi viola siano riusciti a passare, quando qualcuno mi dirà con certezza chi è il colpevole ne riparlerò, per ora provo un grande imbarazzo».