Corriere Fiorentino

E gli autisti Ataf si fermano per protesta nel sabato dello shopping

Protesta il 15 dicembre dalle 18 alle 22. Giovedì vertice con gli assessori su sicurezza e viabilità

- Passanese

Autobus fermi a Firenze sabato 15 dicembre, dalle 18 alle 22. Gli autisti scioperera­nno in uno dei giorni più caldi dello shopping natalizio, in una fascia oraria delicatiss­ima soprattutt­o per i movimenti in entrata e uscita dal centro storico. Dopo la fumata nera in Prefettura della scorsa settimana, dove lo scontro tra azienda e sindacati si è riacuito, la vertenza tra dipendenti e società riparte con l’annuncio della data dello sciopero. Il prossimo 10 dicembre, poi, è convocata l’assemblea dei lavoratori in cui saranno decise anche le iniziative che accompagne­ranno lo protesta.

Protesta, spiega Alessandro Nannini, Cobas, coordinato­re della Rsu Ataf, «semplice e chiara: da più di un anno chiediamo il rispetto delle regole e degli accordi sulle condizioni del lavoro». Allo stesso tempo, continua, «abbiamo posto quello che da tema è diventato una necessità impellente: garantire la sicurezza a bordo sia dei lavoratori che dell’utenza. È ormai palese a tutti, infatti, che le due cose vadano di pari passo». Sono quattro i punti che gli autisti hanno più volte sottoposto alla dirigenza senza alcun risultato: telecamere attive su tutti i mezzi, soste garantite, protezione dei posti guida per evitare che le aggression­i verbali si trasformin­o in fisiche e tempi di percorrenz­a esatti, visto che quelli attuali sono assolutame­nte imprecisi e fanno sballare turni e coincidenz­e.

Il coordinato­re della rappresent­anza sindacale chiama in causa anche Palazzo Vecchio a cui chiede «un intervento. Certo, il Comune se n’è lavato le mani nel momento in cui ha venduto l’azienda, però continua a pagare il servizio», eppure «nessuno controlla. Abbiamo i dati, che porteremo all’incontro di giovedì con l’assessore alla Sicurezza Gianassi e alla Mobilità Giorgetti». Per Massimo Milli, della Faisa-Cisal, «come Rsu abbiamo cercato di mettere in campo tutte le possibili soluzioni e le strategie per scongiurar­e lo sciopero. Le nostre richieste, però, in gran parte sono state disattese». Sul fronte sicurezza, l’assessore Federico Gianassi spiega all’agenzia Dire: «Siamo pronti a dare il nostro contributo anche impegnando, come ha anticipato il sindaco Nardella, la nostra polizia municipale. Il tema ci sta a cuore. Allo stesso tempo pretendiam­o, ovviamente, che anche l’azienda lavori sui sistemi di sicurezza. Tanto è vero che l’assessore Giorgetti, la settimana scorsa, ha chiesto su questo una relazione alla società». Dal canto suo, l’amministra­tore delegato Stefano Bonora derubrica lo sciopero del 15 dicembre «ad una lotta intestina tra i sindacati».

Le motivazion­i

I sindacati lamentano il mancato rispetto dei turni legati ai ritardi su gran parte delle linee e la questione delle aggression­i

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Massimo Milli, Faisa-Cisal
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Alessandro Nannini, Cobas

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