Santa Maria Novella suona le campane dopo tre anni
Dopo quasi tre anni di lavori di restauro, tornano a suonare le campane della basilica di Santa Maria Novella. Nel giorno dell’Immacolata concezione, sabato 8 dicembre, alle ore 17.30 è in programma la «scampanata inaugurale» che sarà preceduta da un incontro (alle ore 16 nel salone multimediale del Comune di Firenze) sul tema «Anticipazioni sui lavori di restauro della torre campanaria» con Aldo Tarquini, presidente dell’Opera per Santa Maria Novella. Alle ore 18 seguirà la messa presieduta dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. La campane sono mute da quasi tre anni. Nel 2016, a fronte del degrado della torre campanaria, l’Opera per Santa Maria Novella ha infatti avviato lavori di restauro complessivo a tutto il campanile, coperto da impalcature, con l’autorizzazione del fondo edifici di culto del ministero dell’Interno e sotto la supervisione della soprintendenza. La struttura originaria è stata usata nel primo Medioevo come torre di avvistamento per gli incendi, ma nella prima metà del 1300 divenne il campanile, alto 68 metri, con la caratteristica punta a cuspide, elemento gotico. Le quattro campane arrivate fino a noi furono realizzate dal fonditore fiorentino Alessandro Tognozzi e vennero inaugurate nel 1764. Poi nel 1845 fra’ Rosario Magnelli fece realizzare la quinta campana dedicata al beato Giovanni da Salerno, fondatore del convento.