Corriere Fiorentino

Nasce l’Europa League 2, la coppa per chi arriva settimo

Via libera dalla Uefa, partirà nel 2021. Fase a gironi e poi gli scontri diretti: chi vince gioca di diritto l’EL

- S.R.

Adesso è ufficiale: il comitato esecutivo dell’Uefa ha dato l’ok all’Eca (Associazio­ne Europea dei Club) per far nascere la terza competizio­ne europea a partire dal 2021. Il progetto ha il nome temporaneo di Europa League 2, strada facendo ne verrà scelto uno più intrigante.

Il nuovo torneo ha un obiettivo chiaro: far giocare più partite coinvolgen­do un numero maggiore di club e di federazion­i. Per questo motivo due grandi gruppi trarranno vantaggi della novità: le nazioni più piccole e le squadre dei campionati maggiori che faticano a qualificar­si all’Europa League. Fra queste c’è anche la Fiorentina che, in una Serie A cresciuta a livello di competitiv­ità, non ci riesce da due anni. Dal 2021 sarà sufficient­e piazzarsi settimi in campionato per aver accesso al nuovo torneo. Proprio l’obiettivo dichiarato da Della Valle per questa stagione.

La competizio­ne si aggiungerà alla Champions e all’Europa League e verrà impostata con lo stesso formato. Parteciper­anno trentadue squadre (l’Europa League verrà ridotta a 48) e saranno suddivise in otto gironi. Le partite (in totale 141) verranno distribuit­e per quindici settimane il giovedì. La fascia oraria invece sarà quella delle 16.30 per evitare sovrapposi­zioni con le altre coppe. Dopo la fase a gironi verrà istituito un turno a eliminazio­ne diretta (andata e ritorno) che vedrà sfidarsi le seconde classifica­te dei gironi e le terze nei raggruppam­enti di Europa League.

L’aggiunta di squadre retrocesse dall’EL servirà per alzare il coefficien­te di difficoltà delle gare stesse. E i vantaggi economici? Ci saranno, tuttavia non è ancora possibile calcolarli nel dettaglio. È evidente che si tratterà, in ogni caso, di cifre inferiori rispetto a quelle delle altre due competizio­ni. Per ora l’Uefa ha approvato il format e le garanzie finanziari­e minime per i club che parteciper­anno. La vincente del torneo, oltre a poter alzare un trofeo, accederà alla fase a gironi dell’edizione successiva dell’Europa League. La finale, secondo il regolament­o, verrà disputata il mercoledì della settimana in cui si giocherann­o quelle delle altre due sorelle Uefa. «Le Coppe saranno più inclusive — ha spiegato il presidente Aleksander Ceferin — i club hanno richiesto di accrescere la possibilit­à di partecipar­e con regolarità alle nostre competizio­ni». Se entro il 2021 la Fiorentina non rientrerà nel giro dell’Europa League, inizierà a contenders­i questo obiettivo con Atalanta, Sampdoria, Torino ma anche Sassuolo e le varie sorprese del campionato.

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Il simbolo dell’Europa League, chi vincerà la nuova coppa giocherà di diritto questa competizio­ne

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