Bonus Nardella per i giovani
Musei gratis, teatro a un euro, 50 euro per libri e giornali a tutti i ragazzi residenti
Ha scelto l’inaugurazione dell’anno accademico per lanciare il suo «bonus cultura». Il sindaco Dario Nardella ha annunciato che dal 2019 agli under 25 residenti in città sarà dato un buono da 50 euro per giornali, periodici e libri. Inoltre i musei civici saranno gratuiti il lunedì e si potrà andare a teatro con un euro.
Ha scelto la solennità dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo per lanciare il suo «bonus cultura». Ieri il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha annunciato che dal 2019 ai circa 25.000 giovani residenti nel capoluogo di regione sarà dato un buono da 50 euro da spendere in giornali, periodici e libri. E non solo. I musei civici saranno gratuiti il lunedì e si potrà andare agli spettacoli del Teatro del Maggio e dell’Ort al Teatro Verdi a un euro.
Si chiama «invito alla lettura e all’informazione» il bonus da 50 euro da spendere in libri, giornali e periodici, la cui modalità di erogazione sarà resa nota prima della fine dell’anno. L’iniziativa — prima nel suo genere in Italia da parte di una amministrazione locale — è dedicata ai giovani tra 18 e 25 anni ed è stata annunciata alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio. «Abbiamo deciso di fornire nuovi strumenti ai giovani per aiutarli nell’accesso alla conoscenza e alla formazione — ha affermato Nardella — Da gennaio 2019 i ragazzi da 18 a 25 anni, europei, potranno accedere ai musei civici gratis il lunedì e a due teatri a un euro: al Maggio musicale tutti i venerdì, e al Verdi durante gli spettacoli dell’Orchestra della Toscana, per un massimo di 50 posti ogni volta». Palazzo Vecchio ha spiegato che l’iniziativa «invito alla lettura e all’informazione» è rivolta a tutti i giovani tra 18 e 25 anni, residenti a Firenze. «È un dovere delle istituzioni — ha aggiunto Nardella — promuovere il coinvolgimento attivo dei giovani nella vita culturale della città, per la loro crescita e per il loro futuro». L’idea è nata un paio di settimane fa, durante le riunioni per la predisposizione del bilancio di previsione, nell’ambito della accelerazione delle politiche di attenzione ai giovani decise dall’amministrazione, che il 15 dicembre ha convocato in Palazzo Vecchio i giovani under 30 per discutere insieme della Firenze del futuro, con orizzonte 2030. Il sindaco ha chiesto all’assessore al Bilancio Lorenzo Perra e a Tommaso Sacchi, capo segreteria della direzione cultura, di verificare la sostenibilità del bonus e del lunedì gratis che andasse oltre la gratuità agli under 18 e agli sconti per gli universitari, andando così incontro alle esigenze di tutti i giovani. E sul fronte teatri, privilegiando la musica, e anche per rendere il provvedimento attuabile senza troppe complessità, ha chiesto di varare l’intesa con il Maggio e con l’Ort. Le risposte sono state positive e sperimentalmente per l’anno prossimo Nardella ha deciso, pur sapendo bene che 50 euro non sono certo decisivi, di attuare questi strumenti di supporto alla crescita culturale e alla formazione dei ragazzi.
«I nostri ragazzi hanno il diritto di conoscere e di informarsi, ma da fonti verificate ed autentiche — sottolinea Dario Nardella — Per questo ci sarà uno strumento in più per loro per conoscere la realtà, attraverso quotidiani, riviste, libri. Se vogliamo ragazzi veramente liberi e che possano crescere va loro dato ogni strumento. È la prima volta per una città italiana e spero che altri ci seguano. Il «pacchetto comprende» anche i musei gratis il lunedì per tutti i giovani e gli spettacoli ad un euro». «Per Firenze — aggiunge il primo cittadino polemicamente verso l’esecutivo — la cultura, la formazione, i giovani sono centrali e questi settori dovrebbero essere immuni da tagli e razionalizzazioni. Noi non faremo un passo indietro su questo».
L’idea
Tutto è nato durante il tavolo con gli under 30 in Palazzo Vecchio, ho chiesto di verificarne la fattibilità all’assessore al Bilancio Lorenzo Perra
La prima volta Spero che altri ci seguano: per Firenze la cultura, la formazione, i giovani sono centrali e dovrebbero essere immuni dai tagli