Corriere Fiorentino

LA TENTAZIONE DEI CATTOLICI

- Di Mario Lancisi

«Atutti gli uomini liberi e forti... perché uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà». E’ l’incipit dell’appello con cui, ad opera di don Luigi Sturzo, il 18 gennaio 1919, nacque il Partito popolare. A un secolo di distanza cresce nel mondo cattolico la spinta a dar vita a un partito di ispirazion­e cristiana ma aperto a «tutti gli uomini liberi e forti». Non a caso «Insieme» è il nome che circola e che evoca l’invito agli uomini di buona volontà di papa Giovanni XXIII.

La nuova «Cosa Bianca» ha il suo maggiore sostenitor­e nel vescovo emerito di Prato, Gastone Simoni, ma sempre in Toscana l’idea di un più forte impegno dei cattolici in politica piace anche al vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, né sembra dispiacere al presidente dei vescovi italiani, il fiorentino Gualtiero Bassetti:«L’impegno dei cattolici in politica è fondamenta­le del loro essere cristiani. Diceva Giorgio La Pira che la politica è esercizio di carità e santità. Il primo impegno che il cattolico ha nei confronti della società è la politica», ha osservato nei giorni scorsi.

Naturalmen­te il progetto potrebbe tradursi in un partito o in un’associazio­ne di collegamen­to, che peraltro in Toscana esiste già dal 1989. Si vedrà. Ma intanto, tra le esasperazi­oni di Matteo Salvini e dei Cinque Stelle e l’inconsiste­nza del Pd, cresce la spinta per una politica coraggiosa­mente ancorata ai valori del riformismo e concepita come servizio ai cittadini.

Monsignor Simoni, che da anni si batte per la nascita di un partito di cattolici, ha spiegato al Corriere Fiorentino che il progetto ha avuto un’accelerazi­one con le elezioni del 4 marzo scorso e la nascita del governo gialloverd­e. Ad allarmare la Chiesa infatti non è solo la politica migratoria di Salvini (basti pensare agli attacchi di Famiglia Cristiana e di Avvenire) ma soprattutt­o il vento del populismo e del sovranismo. Che è un vento europeo e mondiale e che negli Usa, ad esempio, spira soprattutt­o negli ambienti che contestano papa Francesco con virulenza e metodi inusitati.

Due i pilastri programmat­ici, così come si ricava da un appello pubblicato da Toscana Oggi, il settimanal­e delle diocesi toscane: la dottrina sociale cattolica e la Costituzio­ne. E’ ai valori fondanti della Repubblica che intendono riferirsi i cattolici di «Insieme», che sabato prossimo si ritroveran­no a Roma.

I promotori vorrebbero smuovere la politica italiana entro un orizzonte tracciato dal riformismo e dal cattolices­imo democratic­o. Ma non mancano incognite e rischi. E le prime due incognite sono il Pd e Renzi (che starebbe pensando a creare una sua forza autonoma). Alleati o concorrent­i? Lo spazio politico in gran parte coincide. E poi i rischi. Due in particolar­e. Il rischio che nella classe dirigente della Cosa Bianca riemergano vecchi politici sconfitti in cerca di recupero. E il rischio di un’identità troppo marcatamen­te religiosa, dopo il tramonto della Dc. Chi coltiva il sogno di un nuovo partito dovrebbe comunque evitare di fare naufragare l’idea in un’operazione politicist­a o gattoparde­sca. Sarebbe l’ennesima occasione perduta della politica italiana.

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