Case popolari, duello Lega-Pd sugli stranieri
È scontro Pd-Lega sulle regole per l’accesso alle case popolari. Un duello che si ripete identico in Consiglio regionale a in Consiglio comunale a Pisa. In entrambe le aule infatti il Carroccio ha presentato lo stesso emendamento per chiedere di cambiare le regole per l’assegnazione degli alloggi Erp; nello specifico, si chiede che i cittadini stranieri debbano presentare il certificato di proprietà immobiliari all’estero, documentazione che dovrebbe essere fornita dal consolato o dall’ambasciata del Paese di provenienza. A Pisa la mozione presentata dal consigliere Alessandro Bargagna è stata approvata, mentre in Consiglio regionale sarà discussa oggi. Una certificazione, quella richiesta alle ambasciate, che però è sempre difficile recuperare per chi provieni dai Paesi del Sud del Mondo. Ecco perché il Pd presenterà oggi un altro emendamento in cui si chiede di non escludere dai bandi i candidati stranieri che presentano una certificazione dell’ambasciata che attesti l’impossibilità a reperire questi documenti. «La nostra preoccupazione — sostiene la senatrice leghista Tiziana Nisini — è che si vada ad annullare, per gli stranieri, l’obbligatorietà della certificazione dello stato immobiliare nel Paese d’origine, introdotta proprio da noi leghisti in Toscana (ad Arezzo, ndr) e ripresa poi da mezza Italia. In questo modo la Regione consentirebbe ai proprietari di ville all’estero di poter avere un alloggio popolare alla faccia del povero italiano». L’attuale legge prevede che i candidati agli alloggi Erp, sia italiani che stranieri, debbano presentare la Ivie, l’imposta sul valore degli immobili all’estero. «Ma per i Paesi extra Ue — dice il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti — questo parametro è sempre bassissimo». Tra gli emendamenti presentati dalla Lega anche l’eliminazione dal testo della legge delle «Coppie dello stesso sesso» perché «noi intendiamo assegnare case popolari alla famiglia tradizionale con babbo, mamma e figlio».
(Jacopo Storni, Elena Zunino)