Dal Vaticano a don Biancalani: «Vicofaro è un modello»
La risposta dell’ufficio migranti e rifugiati all’appello che il parroco fece a Papa Francesco
Una lettera dal Vaticano. PISTOIA Un gesto di attenzione alla vicenda di don Massimo Biancalani, il prete della parrocchia di Vicofaro, alle porte di Pistoia, più volte al centro delle polemiche per il suo modello di accoglienza dei migranti.
Don Fabio Baggio, sottosegretario del dicastero vaticano dei Migranti e dei Rifugiati, ha inviato a don Biancalani uno scritto nella quale si spiega che «Papa Francesco ha voluto condividere la lettera con cui il parroco rappresentava la sua viva preoccupazione per i migranti ospiti della parrocchia di Vicofaro». Si tratta di una sorta di risposta scritta al parroco pistoiese, che lo scorso 20 settembre — in occasione del convegno sull’immigrazione che si è tenuto a Roma — aveva consegnato a Papa Francesco un «appello alla Chiesa per restituire la speranza ai rifugiati di Vicofaro».
«Mi è gradita l’occasione per esprimere grande vicinanza ad una realtà che si distingue come esempio di accoglienza — scrive il sottosegretario Baggio — Altresì desidero ringraziare lei e le comunità parrocchiali di Vicofaro e Ramini/Bonelle per l’instancabile impegno a contrapporre la cultura dell’incontro a quella dell’indifferenza e dello scarto». Ieri sera il parroco ha condiviso la foto della missiva vaticana in un post su Facebook, intitolato «Grazie Papa Francesco…». »Questa per me è una cosa molto significativa — spiega don Biancalani — perché ci sono stati momenti molto difficili in cui era facile sentirsi soli».
Il parroco di Vicofaro aveva segnalato a Francesco la situazione in cui versava il centro, chiuso dopo alcuni controlli con un’ordinanza dell’amministrazione comunale.
Nella sua lettera il sottosegretario vaticano informa anche che «la questione (del centro di Vicofaro, ndr) è stata segnalata per competenza alla Conferenza episcopale italiana» e incoraggia il prete pistoiese a «accogliere proteggere, promuovere e integrare». «Chiediamo al Signore la grazia di non esitare quando lo Spirito esige da noi che facciamo un passo avanti; chiediamo il coraggio apostolico di comunicare il Vangelo», conclude la lettera del sottosegretario Baggio citando l’Esortazione Apostolica di Francesco «Gaudete et Exultate».