LA BUONA ASTA INSIEME PER L’AIRC
Oggi in Borgo degli Albizi oggetti d’arte, argenti e varie amenità per aiutare la ricerca contro il cancro. Vini, collane, viaggi in tenute da sogno, cene Quasi duecento lotti riuniti grazie alla generosità di privati e istituzioni
Vacanze di lusso e acquisti costosi profumano di buono quando finanziano la causa contro il cancro. Causa per cui lavorano incessantemente anche le volontarie toscane dell’Airc, prontissime all’appuntamento annuale alla Casa d’aste Pandolfini, a Palazzo Ramirez Montalvo. Generosa e seduttiva come sempre l’ «Asta di oggetti d’arte, argenti e varie amenità», oggi alle 17, si affida a collaudati battitori come Fausto Calderai e Charlotte Ricasoli, che l’anno scorso hanno riempito i forzieri dell’associazione presieduta da Anna Marchi Mazzini, con 94 mila euro. Cifra che potrebbe anche lievitare quest’anno a giudicare dalle proposte in catalogo. Quasi 200 lotti che fanno sognare e che con la fantasia ti portano già sulle sponde del Tamigi o tra le meraviglie barocche della Sicilia. È proprio a Noto, uno dei lotti superstar, ovvero la Tenuta di Zisola dei Mazzei (lotto 94): 3 notti a mezza pensione, servizio incluso e piscina. A elettrizzare chi ha già in mano il catalogo è anche la tentazione n. 148, a Torre di Cala Galera a Castiglione della Pescaia: un tuffo nel passato per un soggiorno di una settimana, da condividere con sette amici, in un’antica torre di avvistamento dotata di tutti i comfort. Fa sentire il battito del cuore la gioielleria Cassetti che offre all’incanto a favore dell’Airc una collana a 5 fili con zaffiri e perle (lotto 85) realizzata dalla propria argenteria, azienda che dal 1920 si distingue per maestria e tecnica artigianale della migliore tradizione fiorentina.