Il candidato della Lega? «Imprenditore, ha già fatto politica»
L’idea di Vescovi dopo i primi colloqui. L’annuncio durante la cena di Natale con Salvini?
Il nome forse lo farà direttamente Matteo Salvini alla cena di Natale che la Lega ha organizzato a Firenze. Ma il referente elettorale Manuel Vescovi avrebbe già un primo identikit da sottoporre al vicepremier: «È un imprenditore, ha già fatto politica».
Il candidato sindaco? Sarà il «regalo di Natale» che la Lega farà a se stessa e alla coalizione. Manuel Vescovi, referente elettorale per Firenze, dopo una serie di colloqui avrebbe già almeno un nome pronto da sottoporre al resto del partito, per poi chiedere il via libera al leader, Matteo Salvini, e proporlo alla coalizione. Il nome potrebbe essere presentato proprio alla cena di Natale che la Lega ha organizzato con Salvini a Firenze. È stato lo stesso deputato ad annunciarlo, in un’intervista a Rtv38 che andrà in onda stasera. «È un imprenditore, uomo o donna, ha già fatto un po’ di politica». E «non intendo quelli che hanno la partita Iva, ma quelli che hanno la mentalità intraprendente». Inutile provare ad estorcere il nome a lui o al commissario fiorentino Federico Bussolin: «Dobbiamo vederci, ne parleremo anche con il commissario provinciale Scipioni e poi sottoporremo il nome a Salvini», spiega Bussolin.
Da mesi Vescovi intesse relazioni con le associazioni di categoria e gli imprenditori fiorentini (anche dopo esser sostituito da Susanna Ceccardi come commissario regionale del partito).
I nomi usciti dal fronte della Lega per la corsa a Palazzo Vecchio sono tre, la costituzionalista Ginevra Cerrina Feroni (che ha detto di non volersi candidare), l’imprenditore Ubaldo Bocci, l’ex senatore di Forza Italia, ora nel Carroccio, Paolo Amato. I nomi nuovi individuati da Vescovi in realtà sarebbero almeno due e non sarebbero solo imprenditori, ma personaggi che sanno di moda, cultura e sport. Questo trapela dalla Lega. Qualche esponente delle categorie economiche ha già iniziato un «toto nome» molto improbabile, guardando anche a personaggi nazionali. Ma il nome, o i nomi, che Vescovi e la Lega sottoporranno a Salvini per il «placet», dovranno poi andare bene anche agli alleati del centrodestra. «Ad oggi io ho un mandato chiaro, che è quello del centrodestra unito per Firenze. A livello locale negli ultimi consigli che abbiamo fatto anche con Salvini c’è sempre stato questo input; poi se mi danno un ordine diverso... però il mio mandato oggi è quello», ha detto Vescovi a Rtv38. Solo che nel centrodestra resta il problema della posizione (contraria) di Ceccardi sulla nuova pista di Peretola.
Vescovi, dopo le rassicurazioni arrivate dal sottosegretario Armando Siri, prova anche lui a bypassare il problema: «Manca l’ultimo passaggio», cioè la conferenza dei servizi, «poi ci diranno quale sarà la decisione finale, noi prendiamo atto della decisione finale. Tanto ormai tra qualche settimana decideranno il destino di Peretola, per cui è assurdo rimetterci alle nostre idee, alla nostra volontà». Ma l’aeroporto, anche con il «soccorso verde» di Siri e Vescovi, resta uno spartiacque a Firenze, dove il sindaco Dario Nardella, pronto a ricandidarsi, non si scompone. «Noi non ci preoccupiamo degli altri — dice il sindaco — Abbiamo un percorso chiaro, il progetto è forte. Siamo sempre in mezzo ai cittadini, i fiorentini ci conoscono».