Si apre uno spiraglio per i 37 precari del Maggio
Spiragli di speranza per 37 precari del Maggio che attendono la riassunzione: ieri l’altro a Roma è stato firmato un accordo che dà al governo un anno di tempo per sopperire al vuoto legislativo in merito, sollevato nelle scorse settimane dalla Corte di giustizia europea e che aveva bloccato i contratti di tanti lavoratori delle fondazioni lirico sinfoniche. Ieri al Maggio il sovrintendente Cristiano Chiarot ha incontrato le rappresentanze sindacali per la ratifica dell’accordo. Si sono presentate tutte le sigle tranne la Fials, per la quale «deve valere l’accordo nazionale e basta», ha commentato il delegato Enrico Sciarra. Nemmeno Cgil Cisl e Uil hanno ancora firmato ma al contrario hanno una visione più ottimista sulla risoluzione del problema. «L’accordo prevede di poter riassumere i lavoratori a tempo determinato in attesa della legge quadro — ha spiegato Angelo Betti, Cisl — Non appena avremo firmato si potrà andare avanti con i 25 di pianta organica più i 12 aggiuntivi che erano rimasti fermi». Anche Chiarot conferma che «una volta che ci sarà questo recepimento, in attesa che il governo faccia una legge per coprire la vacatio, potremmo andare avanti come in passato cioè rispettando le graduatorie, e questa per noi è una cosa molto importante». (E.S.)