Il patto dei quattro per portare i turisti fuori dal castrum
Si autodefiniscono già la «squadra dei quattro». Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio e Università degli Studi di Firenze si coalizzano per un progetto di gestione del turismo. Con un ruolo, per l’Ateneo, non solo scientifico ma anche per portare più congressi accademici nella città. I 4 dovranno lavorare assieme per affrontare l’overtourism, delocalizzare, destagionalizzare e promuovere tutto il territorio fiorentino allargando «la delimitazione geografica e la definizione della destinazione turistica Firenze».
Perché in un momento in cui il turismo diventa globale (e sempre più legato al web ed alla tecnologia, come ha dimostrato l’evento Hicon ieri a Milano) è impensabile che per il mondo, Firenze sia solo il «castrum» o poco di più, e che non possa invece apprezzare le mille bellezze presenti nel circondario fiorentino (che ha stretto un patto tra 17 Comuni a questo scopo). E soprattutto, che non si pensi ad un progetti di promozione di medio-lungo periodo. La «squadra dei quattro» per questo motivo selezionerà un partner che si dovrà occupare di tutti questi aspetti, promuovendo anche il trasferimento tecnologico (vero tallone d’Achille di tanti operatori italiani) verso le imprese.
Il bando scatterà subito. «Abbiamo voluto creare una squadra forte, mettendo insieme i soggetti pubblici e privati presenti sul territorio, in grado di proporre azioni mirate e coordinate», spiega l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re. Uno dei settori di studio e sviluppo del progetto passa dalla mobilità, ricorda il consigliere delegato al turismo della Città metropolitana, Emiliano Fossi: «Gli spazi di ricezione sono strettamente collegati alla realizzazione delle linee tramviarie ed alla intermodalità, cioè la possibilità di rapidi collegamenti con mezzi e infrastrutture diversi. Siamo sulla buona strada, letteralmente». Dobbiamo «aumentare sempre di più la proposta qualitativa del turismo a Firenze, a iniziare da quello congressuale», aggiunge Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio.
Gli enti in campo Con il Comune Ateneo, Camera di Commercio e la Metrocittà