Corriere Fiorentino

Draghi alla Sant’Anna: ragazzi abbiate coraggio

Draghi inaugura l’anno accademico della Scuola. Il rettore: dalla politica scellerato disinteres­se

- Ognibene

Un ospite d’eccezione per l’inaugurazi­one del trentadues­imo anno accademico della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: il presidente della Bce Mario Draghi, che ieri ha ricevuto il PhD honoris causa in economia dopo aver tenuto una breve lezione densa di riferiment­i indiretti alla situazione italiana. Non si cresce nel lungo termine aumentando il deficit, inutile illudersi che il sovranismo monetario possa essere una soluzione, attenzione a creare terreno fertile per i movimenti illiberali perché a piccoli passi si torna indietro nella storia. Questo il pensiero espresso dall’aula magna della Scuola dal governator­e centrale, che ha aperto il suo intervento dicendosi «orgoglioso di essere italiano».

Un orgoglio espresso in risposta alle parole di Tommaso Sacconi, 21 anni, rappresent­ante degli studenti che si è rivolto a Draghi raccontand­o «una generazion­e smarrita e senza prospettiv­e». «Quello che posso dire in risposta a queste parole molto belle è di avere coraggio, perché senza il coraggio non si va da nessuna parte», ha risposto Draghi davanti ad una fitta platea, dove sedevano tra gli altri il direttore della Scuola Normale Vin- cenzo Barone e il sindaco di Pisa Michele Conti, ai ferri corti per il caso della Normale del Sud.

Il rettore della Sant’Anna, Pier Domenico Perata, ha snocciolat­o i numeri che raffiguran­o il desolante panorama dell’università italiana e i brillanti risultati della Scuola. «Fra il 2008 e il 2018 — ha detto — i tagli al sistema universita­rio sono arrivati al 16%: oggi l’università in Italia riceve dallo Stato finanziame­nti per 7 miliardi, quella tedesca per 20 miliardi. Non stupisce perciò che i ragazzi italiani trovino sbocchi in accademie straniere». Secondo Perata, il calo del 10% degli studenti universita­ri registrato in questo decennio di crisi a livello nazionale — al quale corrispond­e un aumento del 40% dei colleghi in Germania — spiega perché l’Italia sia diventato terreno fertile per «posizioni e tesi antiscient­ifiche, dai vaccini alle scie chimiche, che è compito dell’università contrastar­e». Parlando, Perata ha mostrato le foto di manifestaz­ioni contro i vaccini e sulle scie chimiche. «Dalle bufale sulle scie chimiche ai movimenti no vax — ha detto — l’Italia deve trovare una coesione nel sostegno invece alla ricerca scientific­a per sconfigger­e queste tesi strampalat­e e del tutto anti scientific­he che rischiano di compromett­ere anche la competitiv­ità del sistema Paese su scala internazio­nale». E infine quello che sembra un appello accorato: «Se la politica non prende rapidament­e consapevol­ezza delle conseguenz­e di questo scellerato disinteres­se nell’investimen­to in formazione e ricerca scientific­a e tecnologic­a, il nostro Paese è destinato a un inevitabil­e declino».

In questo contesto, ha detto il rettore, la Scuola Sant’Anna, «si è saputa muovere in controtend­enza: grazie ad una attenta politica di bilancio abbiamo aumentato le risorse del 12% e le posizioni aperte del 30%, posizionan­doci su livelli di assoluta eccellenza per la robotica e l’economia».

Il governator­e della Bce Si diffonde il fascino di ricette e regimi illiberali, per questo il progetto europeo è importante

 ??  ?? Il governator­e della Bce Draghi col rettore della Sant’Anna Pier Domenico Perata
Il governator­e della Bce Draghi col rettore della Sant’Anna Pier Domenico Perata

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy