Poliziotto ferito dai pusher della pineta
Ferito alla testa da un pusher in fuga, durante un controllo di routine. Caccia all’aggressore
Era in borghese, durante un servizio di controllo nella pineta di Ponente quando uno spacciatore in fuga lo ha colpito con una mattonata in testa. Il poliziotto, in gravi condizioni, è stato sottoposto ad un delicato intervento. Il sindaco: «Servono più agenti».
Poteva costargli la vita quel mattone lanciato da uno spacciatore in fuga che l’ha colpito alla testa durante un inseguimento nella pineta di Ponente di Viareggio. Adesso il poliziotto è fuori pericolo, ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Livorno, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ricomporre una frattura frontale. Vittima di questa storia è un agente di 28 anni di origine campane, in servizio nel commissariato di Viareggio. Era insieme a due colleghi per quello che doveva essere un pattugliamento come tanti altri, ma in un attimo si è consumato il dramma. Sono più o meno le 20.30 di mercoledì sera quando i tre poliziotti, in borghese, camminano dentro la pineta, distante solo poche decine di metri in linea d’aria dai viali a mare della Passeggiata. L’area è nota per essere, specie durante le ore notturne, una delle centrali dello spaccio più trafficate grazie alla scarsa illuminazione e alle tante vie di fuga verso il centro cittadino. A un certo punto gli agenti notano nella penombra un gruppetto sospetto — composto da 3 o forse 4 persone — e si avvicinano. I pusher però fiutano qualcosa e iniziano a scappare: i poliziotti si gettano subito al loro inseguimento ma pochi attimi dopo uno di loro viene colpito in testa da un mattone e stramazza al suolo.
I colleghi in ospedale
Il poliziotto è stato sottoposto a un delicato intervento in neurochirurgia Il sindaco: «Fatto gravissimo», Lega all’attacco sull’immigrazione
I colleghi, vedendolo a terra, si fermano immediatamente a soccorrerlo e chiamano la centrale operativa del 118. Non è chiara, a causa del buio, la distanza da cui sia stato lanciato il mattone: fatto sta che le condizioni del poliziotto appaiono subito gravi. Prima il ricovero all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore e da lì il trasferimento a Livorno, dove nella notte viene operato. Adesso è cosciente, parla ed è fuori pericolo — anche se resterà in osservazione per 48 ore — ma ha rischiato molto. Ieri mattina, fra le prime persone ad incontrarlo, il prefetto di Lucca Maria Laura Simonetti e il questore Vito Montaruli che dice: «Le forze dell’ordine fanno il massimo ma serve la collaborazione di tutti». Dell’aggressore al momento nessuna traccia, ma le indagini vanno avanti serrate: possibile che possa trattarsi di uno spacciatore nordafricano. «Le carenze di organico che affliggono il Commissariato di Viareggio — denuncia il sindacato di polizia Fsp — sono croniche». Anche il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ieri si è recato in ospedale a Livorno a trovare l’agente ferito: «È accaduto un fatto gravissimo». All’attacco del sindaco e delle sue politiche di accoglienza va il gruppo consiliare della Lega: «Viareggio — dicono Massimiliano Baldini, Maria Domenica Pacchini e Alfredo Trinchese — è diventata città non più vivibile, con gravissimi problemi di sicurezza»