Corriere Fiorentino

«Qui si rischia la vita, tutte le sere Servono più uomini ed esperti»

Un poliziotto: «Però si potrebbe iniziare dal tagliare l’erba ed illuminare»

- di Simone Innocenti

Dice che per eliminare il problema dello spaccio alla Pineta di Viareggio basterebbe davvero poco. «Mi sembra di fare un discorso demagogico e invece è molto pratico», spiega un poliziotto che lavora in Versilia, molti anni di esperienza profession­ale alle spalle. «Partiamo dalla Pineta: hanno tagliato solo le erbe sulla parte a monte, ma non su quella a mare. E l’illuminazi­one che hanno messo non è per nulla sufficient­e a coprire l’intera zona: una parte è sempre in ombra, la notte è buia, troppo facile nasconders­i e troppo difficile fare controlli. Basterebbe­ro questi piccoli accorgimen­ti e i migliorame­nti si vedrebbero subito», spiega. Come mai non li fanno? «Non lo chieda a me — dice — io sono un poliziotto. Sicurament­e mettere in sicurezza il parco sarebbe una priorità».

L’uomo che parla conosce bene la Versilia. Non ci sono zone che non abbia visto, non ha facce che gli sono sconosciut­e. Ci vorrebbe più personale in strada, più uomini per le vie? «Probabilme­nte», spiega usando un tono diplomatic­o. «È però anche vera un’altra cosa: la certezza della pena non sembra ormai esistere e l’applicazio­ne delle leggi sembra funzionare solo sulla carta», tira dritto.

A che serve fare il poliziotto allora in una terra come la Versilia, dove molti vorrebbero vivere e lavorare? «Non a diventare ricchi — dice — Quando sono entrato in polizia pensavo di aiutare le persone arrestando i malviventi, dopo pochi anni ho capito che sono entrato in polizia per aiutare la gente. Il bello di questo lavoro è aiutare la gente normale perché se pensi che hai arrestato uno spacciator­e e hai risolto il problema allora non è così: il giorno dopo lo spacciator­e è fuori».

L’unica soddisfazi­one è quella «di dare una mano alle persone che ne hanno bisogno e ti chiamano: io vivo di questa soddisfazi­one che, mi creda, è molto importante. Vado avanti solo per questo motivo».

Sui fatti accaduti recentemen­te in Pineta ha un suo punto di vista, che forse potrebbe risultare politicame­nte scorretto. «È chiaro che vanno rispettati alcuni parametri ben precisi: devono essere impiegati agenti con esperienza. Perché quando vai a fare un servizio del genere, in una zona del genere — dice il poliziotto — può capitarti di tutto. Noi non facciamo i ballerini, sappiamo che tutte le sere rischiamo la vita e non è una frase buttata lì a caso. Proprio per questo motivo sostengo che ci vorrebbero anche più uomini in strada, anche perché le leggi — oggettivam­ente — non ci aiutano».

Una situazione, questa, «che è sotto gli occhi di tutti — riflette il poliziotto ad alta voce — La Versilia è divisa in alcuni zone: Viareggio, Torre del Lago, Camaiore, Pietrasant­a, Forte dei Marmi, Massarosa e Seravezza. Il territorio è dunque molto vasto. Normalment­e queste zone sono coperte da due volanti a turno mentre i carabinier­i impiegano due gazzelle». Il punto è proprio questo: «In Italia, chissà come mai, i problemi non si risolvono, si spostano. Ed è un peccato, noi vorremmo aiutare le persone».

L’altra faccia L’unica soddisfazi­one è dare una mano alle persone che ne hanno bisogno e ti chiamano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy