«Qui si rischia la vita, tutte le sere Servono più uomini ed esperti»
Un poliziotto: «Però si potrebbe iniziare dal tagliare l’erba ed illuminare»
Dice che per eliminare il problema dello spaccio alla Pineta di Viareggio basterebbe davvero poco. «Mi sembra di fare un discorso demagogico e invece è molto pratico», spiega un poliziotto che lavora in Versilia, molti anni di esperienza professionale alle spalle. «Partiamo dalla Pineta: hanno tagliato solo le erbe sulla parte a monte, ma non su quella a mare. E l’illuminazione che hanno messo non è per nulla sufficiente a coprire l’intera zona: una parte è sempre in ombra, la notte è buia, troppo facile nascondersi e troppo difficile fare controlli. Basterebbero questi piccoli accorgimenti e i miglioramenti si vedrebbero subito», spiega. Come mai non li fanno? «Non lo chieda a me — dice — io sono un poliziotto. Sicuramente mettere in sicurezza il parco sarebbe una priorità».
L’uomo che parla conosce bene la Versilia. Non ci sono zone che non abbia visto, non ha facce che gli sono sconosciute. Ci vorrebbe più personale in strada, più uomini per le vie? «Probabilmente», spiega usando un tono diplomatico. «È però anche vera un’altra cosa: la certezza della pena non sembra ormai esistere e l’applicazione delle leggi sembra funzionare solo sulla carta», tira dritto.
A che serve fare il poliziotto allora in una terra come la Versilia, dove molti vorrebbero vivere e lavorare? «Non a diventare ricchi — dice — Quando sono entrato in polizia pensavo di aiutare le persone arrestando i malviventi, dopo pochi anni ho capito che sono entrato in polizia per aiutare la gente. Il bello di questo lavoro è aiutare la gente normale perché se pensi che hai arrestato uno spacciatore e hai risolto il problema allora non è così: il giorno dopo lo spacciatore è fuori».
L’unica soddisfazione è quella «di dare una mano alle persone che ne hanno bisogno e ti chiamano: io vivo di questa soddisfazione che, mi creda, è molto importante. Vado avanti solo per questo motivo».
Sui fatti accaduti recentemente in Pineta ha un suo punto di vista, che forse potrebbe risultare politicamente scorretto. «È chiaro che vanno rispettati alcuni parametri ben precisi: devono essere impiegati agenti con esperienza. Perché quando vai a fare un servizio del genere, in una zona del genere — dice il poliziotto — può capitarti di tutto. Noi non facciamo i ballerini, sappiamo che tutte le sere rischiamo la vita e non è una frase buttata lì a caso. Proprio per questo motivo sostengo che ci vorrebbero anche più uomini in strada, anche perché le leggi — oggettivamente — non ci aiutano».
Una situazione, questa, «che è sotto gli occhi di tutti — riflette il poliziotto ad alta voce — La Versilia è divisa in alcuni zone: Viareggio, Torre del Lago, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Massarosa e Seravezza. Il territorio è dunque molto vasto. Normalmente queste zone sono coperte da due volanti a turno mentre i carabinieri impiegano due gazzelle». Il punto è proprio questo: «In Italia, chissà come mai, i problemi non si risolvono, si spostano. Ed è un peccato, noi vorremmo aiutare le persone».
❞
L’altra faccia L’unica soddisfazione è dare una mano alle persone che ne hanno bisogno e ti chiamano