Corriere Fiorentino

Viola oggi col Napoli Pioli senza Laurini, Milenkovic e Hugo

Oggi alle 18 il big match con il Napoli al Franchi Milenkovic squalifica­to, Laurini e Hugo in dubbio Pioli: «Deciderò la formazione solo all’ultimo»

- di Stefano Rossi

È la foto ricordo della partita più emozionant­e della passata stagione. Il 3-0 contro il Napoli, la prima tripletta viola di Simeone e la fine del sogno scudetto azzurro. Un pomeriggio perfetto al Franchi, era lo scorso aprile.

«Saranno molto motivati, il Napoli vuole sempre vincere. Temo la qualità del loro gioco, sanno svilupparl­o in tanti modi». Pioli ha preparato la sfida con più attenzione del solito, il gruppo di Ancelotti sa creare gioco con varie impostazio­ni. Rispetto a quasi un anno fa è cambiato tutto. «Non abbiamo rivisto la partita, hanno cambiato anche allenatore. A proposito, Carlo è un uomo e un allenatore eccezional­e, è un bene che sia tornato in Italia» ha aggiunto.

Per la sfida delle 18, la Fiorentina dovrà fare i conti con seri problemi nel reparto difensivo che nel girone di andata è stato un punto fermo. «Sapevo che Milenkovic sarebbe stato assente per squalifica, diverso è il discorso su Hugo e Laurini. Deciderò solo dopo la rifinitura (in programma stamattina) se convocarli». È piena emergenza dunque, se nemmeno il francese dovesse recuperare allora Hancko dovrebbe giocare da centrale. In questo caso in panchina andrebbero due giovani della Primavera: Antzoulas e Ferrarini. Malgrado gli assenti, fra cui Benassi a centrocamp­o, la Fiorentina non può più permetters­i passi falsi. «Se vogliamo fare meglio del girone di andata dobbiamo avvicinarc­i ai sessanta punti. Ogni occasione è quella giusta, abbiamo l’ambizione di vincere contro una grande» ha spiegato ancora Pioli.

Per parlare di gara della svolta però è presto, il dato incoraggia­nte arriva dal passato campionato. «A questo turno un anno fa avevamo tre punti in meno, la Sampdoria ne aveva sette più di noi e alla fine ci sono arrivati dietro». Insomma, nel grande gruppo di candidate all’Europa League può succedere di tutto. La Fiorentina scenderà in campo forte delle sue nuove certezze, Muriel e Chiesa guideranno le azioni offensive. E se il colombiano a Udine ha faticato ad emergere, Federico sta vivendo un momento magico. «Non potrebbe essere più determinat­o di così, sta dimostrand­o grande maturità e fa sempre tutto al massimo» lo ha esaltato Pioli. Insieme a loro più Mirallas di Simeone: le defezioni impongono più equilibrio. Le ultime decisioni verranno prese stamani, davanti agli occhi di Andrea Della Valle, arrivato a Firenze ieri sera. Alle 18 sarà al suo posto in tribuna, intorno a lui oltre ventottomi­la tifosi più altri che acquistera­nno il tagliando all’ultimo minuto. Da Napoli invece saranno millecinqu­ecento.

La Fiorentina va a caccia dell’impresa. Poi, pian piano, si proietterà ad un ciclo di partite intense: ««Mi auguro che la partita di Bergamo del 4 marzo venga spostata». Quel giorno sarà un anno dalla scomparsa di Astori. «Vorrei lo stesso trattament­o dell’Atalanta prima dell’andata di coppa: ad oggi loro hanno trentasei ore di recupero in più» ha spiegato l’allenatore. Ma c’è tempo. L’attenzione del gruppo è rivolta solo al Napoli, con un pensiero alla famiglia di Emiliano Sala, calciatore scomparso venti giorni e trovato morto in queste ore: «Sappiamo come sia difficile questa situazione. Veretout aveva giocato con lui, la vicenda ha scosso lui e quindi tutti noi».

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Stefano Pioli, a sinistra Milenkovic, Pezzella e Vitor Hugo

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