Lastra e Careggi, diciotto telecamere contro i furti nelle ville
Sopralluogo dell’assessore Gianassi a Careggi e Lastra. I residenti: «Ora controllo di vicinato»
L’ultimo furto alla Lastra c’è stato venerdì sera. I ladri si sono arrampicati sul terrazzino di una villetta, hanno segato le inferriate, infranto il vetro per poi introdursi indisturbati all’interno. Un colpo messo a segno in pochi minuti (una quindicina) e probabilmente da qualcuno che conosceva bene i movimenti del proprietario, dato che quest’ultimo, quando i malviventi sono entrati in azione, si era allontanato da casa per accompagnare il babbo a Firenze.
Chi abita tra via Bolognese, via del Pergolino, via dei Massoni e via delle Ballodole proprio non riesce a trovare pace: lo hanno ripetuto anche all’assessore Federico Gianassi quando, due giorni fa, ha fatto un sopralluogo nelle aree maggiormente prese di mira dai ladri insieme ai vigili urbani, a Silfi, ai tecnici comunali, alla polizia e ai carabinieri per decidere dove, come e quando montare le telecamere di sicurezza collegate alle centrali operative di tutte le forze dell’ordine. Gli occhi elettronici alla Lastra saranno dieci ma per il piano sulle istallazioni e l’ampliamento dell’illuminazione si dovrà aspettare almeno un mese e mezzo. Perché innanzitutto bisogna portare lassù la fibra ottica, senza la quale le nuove telecamere non potranno funzionare.
«Finalmente inizia a concretizzarsi qualcosa — dicono i residenti della Lastra — Ringraziamo l’assessore Gianassi per il suo impegno e ringraziamo le forze dell’ordine per tutti i consigli che hanno dispensato. Ora attendiamo l’assemblea pubblica in cui i vigili ci formeranno sul controllo di vicinato».
Stesso discorso per le colline di Careggi, funestate negli ultimi mesi da numerosissimi furti in abitazione. Gianassi due giorni fa è stato anche lì e, dopo un giro in zona con il comitato, ha promesso otto nuove telecamere e più illuminazione. Insomma, il nuovo piano sicurezza per la Lastra e per Careggi forse non risolverà subito il problema, ma è un buon inizio.