La moda va oltre il suo stile (un corso su leggi e dogane)
La tutela del marchio e la contraffazione ai tempi delle nuove tecnologie, la disciplina dei rapporti di lavoro nella filiera della moda, le problematiche relative agli aspetti fiscali e doganali e alla vendita online. Solo alcuni degli interessanti aspetti cuore del corso di aggiornamento «fashion in law»organizzato per il secondo anno consecutivo dal dipartimento di scienze giuridiche dell’Università degli studi di Firenze. «Si tratta di un corso di aggiornamento professionale unico in Italia — racconta la professoressa Vittoria Barsotti che dirige il corso. Solo a Milano esiste qualcosa di simile ma la specificità e la forza di quello fiorentino sta nella capacità di fornire una risposta concreta di professionalità a una domanda crescente in un territorio dove la moda rappresenta un valore economico da tutelare». Tra le peculiarità del corso (info e costi su www.dsg.unifi.it) che si svolgerà dal 15 febbraio al 12 aprile, «con estensione per chi vorrà di lezioni parte di moduli su tematiche specialistiche», la possibilità di accesso anche a chi non ha la laurea. «A voler frequentare il corso oltre a professionisti come avvocati e commercialisti abbiamo una rosa di dipendenti di aziende della moda. Sono le stesse aziende che iscrivono i loro dipendenti perché desiderano formarli su aspetti legati alle questioni giuridiche sempre più urgenti» Anche per questo motivo si è scelto di creare per il corso una docenza ibrida che affianca a professori universitari in arrivo da prestigiosi atenei italiani e stranieri, come la Queen Mary University di Londra, esperti provenienti dalle maison della moda come Gucci e Ferragamo, «professionisti pronti a dare un valore pratico grazie alla testimonianza del loro lavoro seguendo gli iscritti in seminari ad hoc».