Corriere Fiorentino

Anticipata la partita con l’Atalanta, per ricordare Astori

Si giocherà domenica 3 marzo alle 18. E Pioli: corsa all’Europa complicata, puntiamo sulla Coppa Italia

- Tommaso Loreto

Più che una scelta, quella di Pioli è una riflession­e logica. L’allenatore viola, ospite ieri di Radio anch’io lo Sport su Radio Rai, non vuole fare calcoli ma se proprio deve scegliere una strada per l’Europa si augura che possa essere quella che porta a un trofeo. «Non sarà facile qualificar­si in entrambi i casi — ha detto Pioli — ma è ovvio che la Coppa Italia è un percorso più breve, si tratta di giocare bene tre partite. Contro l’Atalanta sarà una sfida tosta, l’anno scorso abbiamo sempre pareggiato mentre quest’anno abbiamo vinto soffrendo, noi vogliamo andare fino in fondo. Il 7-1 alla Roma è

Ci siamo fatti scappare troppe occasioni anche se le prime sette in classifica sono tutte squadre molto forti

una di quelle gare irripetibi­li, una partita perfetta contro una grande squadra».

Nessuna valutazion­e di comodo, semmai la consapevol­ezza di come in campionato la strada si sia fatta in salita. «Per il salto di qualità ci sarebbe voluto qualche pareggio in meno. Ci siamo fatti scappare troppe occasioni anche se le prime sette in classifica sono tutte squadre forti. Il vantaggio della Juve sulle altre parla chiaro, così come il fatto che il Napoli sia ampiamente davanti significa che sabato la mia squadra ha fatto una buona prova. Sono stupito dal carattere dei miei calciatori, non si arrendono mai e non è scontato vista l’età. È vero che in alcune circostanz­e abbiamo subito, ma siamo contenti della nostra prestazion­e. Lafont poi è stato decisivo, ha personalit­à e sa restare in partita nonostante le difficoltà. Ha tutto per diventare un grande portiere. Simeone nel tridente? Può giocare con Muriel, ma prima viene l’equilibrio della squadra».

Molto del futuro passa però dal prossimo mercato estivo, nel quale non mancherann­o le richieste. Pioli lo sa, ma non si sbilancia: «Chiesa sta crescendo tanto, ultimament­e è diventato anche più concreto ed efficace, ma non so quale possa essere il suo futuro. Il nostro è un ciclo riavviato l’anno scorso, in estate è cambiato poco e altre valutazion­i spettano alla proprietà. Io penso solo al finale di stagione perché sono felice di allenare la Fiorentina».

Intanto la richiesta di spostare la gara del 4 marzo a Bergamo, nell’anniversar­io della scomparsa di Astori, è stata accolta dalla Lega che ha anticipato la gara di campionato a domenica 3 marzo alle 18 («Pensiamo di ricordare Davide in vari modi» ha aggiunto Pioli). Niente da fare, invece, per la sfida con l’Inter che resta fissata per domenica 24 febbraio alle 20.30, dunque una trentina di ore dopo il match tra Torino e Atalanta, avversaria dei viola tre giorni dopo nella semifinale d’andata di Coppa Italia.

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Stefano Pioli allenatore della Fiorentina da due stagioni

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