Corriere Fiorentino

L’ex cinema ristruttur­ato e pronto a riaprire Ma si cerca un gestore

Ristruttur­ato, il proprietar­io vuole affidarlo «a chi vorrà riportarlo al centro dell’Oltrarno»

- di Antonio Passanese

Il cinema Goldoni di via dei Serragli è pronto a riaprire. E non diventerà un supermerca­to, una sala Bingo o un garage (come si era ipotizzato negli ultimi anni), ma tornerà a essere un sala cinematogr­afica, un teatro e uno spazio per eventi e concerti.

Il Goldoni dunque risorge dalle sue ceneri, grazie all’impegno dell’immobiliar­ista Alessandro Matteini, proprietar­io di numerosi palazzi e residence in centro: «Il mio sogno è quello di farlo tornare a essere un centro culturale per l’Oltrarno». Per farlo però sta cercando qualcuno che prenda in gestione il teatro che è stato completame­nte rimesso a nuovo.

«In quella sala — continua Matteini — ho trascorso tanti pomeriggi da ragazzo, per questo ho creduto in questo progetto». Oltre ai tanti contatti che ha avuto e sta avendo con il mondo della cultura fiorentina, Matteini ha parlato anche con l’attore Pierfrance­sco Favino, che proprio lì accanto ha la sua scuola di recitazion­e, ma fino ad oggi non si è concretizz­ato nulla. «Sarei onorato se il Goldoni finisse nelle sue mani — dice l’immobiliar­ista — Credo sia giusto che ognuno faccia il proprio mestiere per questo mi appello a tutti coloro che hanno un’idea su come rilanciarl­o». Il cinema di via dei Serragli, chiuso nel 2004, aveva già tutte le autorizzaz­ioni per ospitare un mega parcheggio, ma il desiderio di restituire al quartiere uno dei suoi simboli, e poi il confronto con l’assessore all’Urbanistic­a Giovanni Bettarini, hanno fatto sì che la struttura non avesse una destinazio­ne diversa da quella per cui era stata realizzata. «Siamo molto contenti che un imprendito­re abbia deciso di rilanciare un’attività culturale nel centro di Firenze — il commento di Bettarini — Un progetto di riqualific­azione importante per il quartiere

❞ Alessandro Matteini Ho trascorso tanti pomeriggi da ragazzo in questo posto

Il mio sogno è che torni a essere quello di una volta

e per tutta la città, che consente di mantenere la funzione culturale aprendo il Goldoni al futuro».

Nella sua lunga vita, il cinema è passato di mano tre volte, dal primo proprietar­io, la Giglio Film di Ugo Poggi, lungo una serie di società immobiliar­i. Fino al 2006, quando Alessandro Matteini decise di acquistare il complesso. Abbandonat­o per una quindicina di anni, i lavori di ristruttur­azione sono terminati da un paio di mesi dopo un anno e mezzo di cantiere. Mille metri quadrati di superficie, 300 posti a sedere tra la sala al pian terreno e la galleria del primo piano, un maxi schermo con palco, undici bagni, luci a risparmio energetico, e poi magazzini, camerini e un guardaroba. Ma ciò che colpisce di più è il foyer, con le sue colonne in pietra serena originali, il bancone restaurato e uno spazio che sarà destinato al bar.

«Vorrei che questo spazio fosse aperto tutto il giorno, che facesse una programmaz­ione di nicchia e che accogliess­e tutti i residenti dell’Oltrarno, da troppo tempo orfani di un centro polifunzio­nale culturale».

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 ??  ?? L’entrata del cinema Goldoni in via dei Serragli. A sinistra la sala principale dove mancano solo gli arredi Sotto il foyer con le colonne in pietra serena Dentro e fuori
L’entrata del cinema Goldoni in via dei Serragli. A sinistra la sala principale dove mancano solo gli arredi Sotto il foyer con le colonne in pietra serena Dentro e fuori
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