L’ex cinema ristrutturato e pronto a riaprire Ma si cerca un gestore
Ristrutturato, il proprietario vuole affidarlo «a chi vorrà riportarlo al centro dell’Oltrarno»
Il cinema Goldoni di via dei Serragli è pronto a riaprire. E non diventerà un supermercato, una sala Bingo o un garage (come si era ipotizzato negli ultimi anni), ma tornerà a essere un sala cinematografica, un teatro e uno spazio per eventi e concerti.
Il Goldoni dunque risorge dalle sue ceneri, grazie all’impegno dell’immobiliarista Alessandro Matteini, proprietario di numerosi palazzi e residence in centro: «Il mio sogno è quello di farlo tornare a essere un centro culturale per l’Oltrarno». Per farlo però sta cercando qualcuno che prenda in gestione il teatro che è stato completamente rimesso a nuovo.
«In quella sala — continua Matteini — ho trascorso tanti pomeriggi da ragazzo, per questo ho creduto in questo progetto». Oltre ai tanti contatti che ha avuto e sta avendo con il mondo della cultura fiorentina, Matteini ha parlato anche con l’attore Pierfrancesco Favino, che proprio lì accanto ha la sua scuola di recitazione, ma fino ad oggi non si è concretizzato nulla. «Sarei onorato se il Goldoni finisse nelle sue mani — dice l’immobiliarista — Credo sia giusto che ognuno faccia il proprio mestiere per questo mi appello a tutti coloro che hanno un’idea su come rilanciarlo». Il cinema di via dei Serragli, chiuso nel 2004, aveva già tutte le autorizzazioni per ospitare un mega parcheggio, ma il desiderio di restituire al quartiere uno dei suoi simboli, e poi il confronto con l’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini, hanno fatto sì che la struttura non avesse una destinazione diversa da quella per cui era stata realizzata. «Siamo molto contenti che un imprenditore abbia deciso di rilanciare un’attività culturale nel centro di Firenze — il commento di Bettarini — Un progetto di riqualificazione importante per il quartiere
❞ Alessandro Matteini Ho trascorso tanti pomeriggi da ragazzo in questo posto
Il mio sogno è che torni a essere quello di una volta
e per tutta la città, che consente di mantenere la funzione culturale aprendo il Goldoni al futuro».
Nella sua lunga vita, il cinema è passato di mano tre volte, dal primo proprietario, la Giglio Film di Ugo Poggi, lungo una serie di società immobiliari. Fino al 2006, quando Alessandro Matteini decise di acquistare il complesso. Abbandonato per una quindicina di anni, i lavori di ristrutturazione sono terminati da un paio di mesi dopo un anno e mezzo di cantiere. Mille metri quadrati di superficie, 300 posti a sedere tra la sala al pian terreno e la galleria del primo piano, un maxi schermo con palco, undici bagni, luci a risparmio energetico, e poi magazzini, camerini e un guardaroba. Ma ciò che colpisce di più è il foyer, con le sue colonne in pietra serena originali, il bancone restaurato e uno spazio che sarà destinato al bar.
«Vorrei che questo spazio fosse aperto tutto il giorno, che facesse una programmazione di nicchia e che accogliesse tutti i residenti dell’Oltrarno, da troppo tempo orfani di un centro polifunzionale culturale».