Corriere Fiorentino

La tramvia va, non agli incroci

Folla sui vagoni. Tante frenate ai semafori, ancora da registrare. Code in viale Belfiore

- Gori

Il secondo giorno della linea 2 della tramvia è fatto di vagoni affollati, curiosi, qualche anziano che fa su e giù con Sirio per piacere, tanti studenti e lavoratori. Si intravedon­o le prime criticità nel traffico, soprattutt­o in viale Belfiore. Il tram va, ma rallenta e quasi si ferma ai semafori, ancora tutti da registrare.

Per tutto l’arco della giornata il nuovo tram che va da piazza dell’Unità a Novoli esplode di passeggeri. Sarà l’effetto novità, sarà che si viaggia gratis, saranno gli anziani che prendono posto e fanno tre o quattro viaggi da un capolinea all’altro «per passare un pomeriggio diverso», ma alle fermate della nuova linea 2 scendono e salgono in tanti. Alla stazione di Santa Maria Novella, al liceo scientific­o Da Vinci, a Novoli, all’aeroporto. Avvocati, studenti, impiegati, turisti con le valigie. L’impression­e è che la nuova linea abbia incontrato subito la risposta positiva dei fiorentini, la stessa che ebbe nel 2010 quella per Scandicci, a differenza dell’accoglienz­a un po’ più fredda riservata al ramo per Careggi.

In mattinata, almeno duecento posti auto sui 252 del nuovo parcheggio scambiator­e di viale Guidoni risultano occupati. Segno che chi arriva da fuori città decide di lasciare la macchina in periferia per muoversi poi con il tram. A funzionare di più, in termini di scambio di passeggeri, oltre alla stazione di Santa Maria Novella (Alamanni), sono due delle quattro fermate di via di Novoli: quella davanti alla Regione (e vicina al Tribunale) e quella di San Donato-Università, che fa da riferiment­o per il polo di Scienze sociali e il centro commercial­e. Il tram impiega tra i 25 e i 26 minuti per compiere il percorso tra piazza dell’Unità e l’aeroporto Peretola, contro i 22 previsti a pieno regime. Se in piazza Stazione viaggia a passo d’uomo e dovrà continuare a farlo, lungo tutto il resto del percorso potrà invece guadagnare minuti: i semafori non sono ancora ben sincronizz­ati e la precedenza che spetta al tram viene per ora letta dal sistema con un certo ritardo. Col risultato che Sirio è costretto a frenare sin quasi a fermarsi ad ogni semaforo, prima di avere il verde. A bordo c’è chi si lamenta delle frequenti inchiodate e chi invece fa caso al cigolio delle ruote sulle verghe: se il primo inconvenie­nte è provvisori­o (dal Comune spiegano che servirà «qualche settimana» per calibrare i tempi), il secondo sembra invece un disagio destinato a restare. Sul fronte opposto, quello del traffico, se a Novoli tutto fila liscio, i problemi emergono in viale Belfiore. Le due carreggiat­e da qualche giorno non sono più permeabili. E per andare a Porta al Prato si dovrebbe prendere quella di sinistra. Tanti continuano a buttarsi a destra, lato viale Redi: lì, una corsia per tornare a Porta al Prato c’è ed è a servizio di chi arriva dalla rampa del Romito. Ma siccome molti fiorentini non si sono ancora abituati al fatto che in Fortezza devono imboccare il lato sinistro di viale Belfiore, quello destro s’ingolfa anche con poco traffico. I cartelli in Fortezza ci sono già, ma Palazzo Vecchio ha qualche dubbio a installare dei grandi panelli «aerei» anche alla luce delle polemiche paesaggist­iche sui pali della tramvia.

Altri problemi da correggere sono i semafori sul ponte all’Asse e su ponte Doni: in caso di traffico intenso, il rischio è che gli automobili­sti fermi al rosso sui ponti blocchino viale Redi. Così l’assessore comunale alla mobilità, Stefano Giorgetti, annuncia ritocco della tempistica anche su questo fronte. L’assessore spiega poi che è prevista per fine marzo la consegna dei lavori di alcuni tratti pedonali ancora chiusi per cantieri: dal cavalcavia di Novoli al primo tratto di viale Redi, lato tram.

Per i pedoni, la brutta sorpresa è che davanti a Palazzo Mazzoni, all’angolo tra Redi e Belfiore, bisogna fare tre attraversa­menti sulle strisce anziché uno solo perché, per ragioni di sicurezza, all’uscita del tunnel sono state messe delle ringhiere. Ultimo inconvenie­nte la fermata che non c’è, ma dove il tram si arresta lo stesso: si chiamerà Redi, servirà come collegamen­to alla stazione Foster dell’Alta velocità. Quando (e se) si farà.

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 ??  ?? Il passaggio di Sirio davanti al cantiere della Foster A sinistra, i vagoni pieni. Sopra, il tappo in viale Belfiore
Il passaggio di Sirio davanti al cantiere della Foster A sinistra, i vagoni pieni. Sopra, il tappo in viale Belfiore

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