Toninelli e la Tav, la polemica non si ferma
Non si placano le polemiche dopo le dichiarazioni del ministro Danilo Toninelli sul sotto attraversamento dell’Alta Velocità di Firenze («La Tav è un’opera di interesse regionale, se questi enti hanno le risorse la completino»). «Vogliamo capire quali benefici avranno la Toscana e la città di Firenze da questo progetto — dice il capogruppo del Carroccio in Regione, Jacopo Alberti — Noi siamo per fare le opere pubbliche ma se il costo è eccessivo dico: valutiamo». Sulla stessa lunghezza d’onda i grillini toscani che attraverso il loro capogruppo in Regione, Giacomo Giannarelli, fanno sapere che il ministero dei Trasporti sta riprendendo il progetto per il potenziamento della Tav. Ma in superficie. «Abbiamo proposto un grande concorso internazionale di idee sul buco di viale Belfiore — dice Gennarelli — Così da riqualificarlo completamente». A Toninelli, e ai consiglieri di Lega e M5S, ieri ha risposto il governatore Enrico Rossi: «Ogni giorno che aspettiamo i cittadini e i pendolari pagano un costo. Se perdiamo altre connessioni con l’Av anche Firenze e la Toscana rischiano di restare più marginali». Il presidente dell’assemblea toscana, Eugenio Giani, invece, fa notare che «mancano solo 4-5 chilometri da scavare con la talpa. Grida vendetta che oggi sia tutto bloccato. I treni Av devono passare sottoterra in una stazione di transito. Se non si realizza quel passaggio Firenze rischia di essere tagliata fuori». Per il consigliere d’opposizione Marco Stella (Fi), infine, «il vero costo è Toninelli che getta benzina sul fuoco». (A.P.)